Terza dose del vaccino anche ai bambini, retromarcia per Pfizer
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Inizialmente le autorità di regolamentazione federali volevano iniziare a valutare i dati relativi alla vaccinazione a due dosi
Il retromarcia di Pfizer, prima sicurissima che fosse necessario procedere con la somministrazione della terza dose anche nei più piccoli, ha di fatto aperto di nuovo il dibattito sulla questione.
Pfizer aveva dichiarato già a dicembre che molto probabilmente due dosi non avrebbero generato una risposta immunitaria sufficientemente forte nei bambini di età compresa tra 2 e 4 anni. (QuiFinanza)
La notizia riportata su altri media
Una debacle, peraltro, già riscontrata dalle stesse Case farmaceutiche, che avevano creato dei vaccini per tale fascia di età da assumersi in due fasi. L’amministrazione americana era pronta ad annunciare la vaccinazione per i bambini sotto i cinque anni di età, ma la FDA (Food and Drug Administration, l’ente del farmaco Usa) ha stoppato tutto. (L'AntiDiplomatico)
L'americana Pfizer e il suo partner tedesco BioNTech hanno infatti annunciato l'intenzione di ampliare i dati da sottoporre all'agenzia del farmaco Usa Fda sul vaccino anti-Covid nei bimbi dai 6 mesi ai 4 anni. (Adnkronos)
Le parole della Viola. A tal proposito ha espresso la sua opinione anche l’immunologa Antonella Viola. (Centro Meteo italiano)
La scelta è stata motivata con la volontà di attendere i dati sull'efficacia della terza dose. Il titolo di pfizer cede lo 0,6%, quello di biontech sale del 2% (L'HuffPost)
Sui piccoli under 5 “la sperimentazione è in corso – spiegano Pfizer e BioNTech in una nota – e i dati sulle prime due dosi da 3 microgrammi in questa fascia d’età vengono condivisi con la Fda su base continuativa. (Imola Oggi)