La Legge di Bilancio per il 2025 taglia il fondo automotive di 4,6 miliardi

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AlVolante INTERNO

Non è passato molto tempo da quando il Ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso dichiarava di voler portare a un milione la produzione di auto in Italia. Dichiarazioni che non sono state suffragate dai fatti, con la produzione in caduta libera (da gennaio a settembre 2024 sono stati prodotti 387.600 veicoli, in calo del 31,7%, qui per saperne di più). L'ANFIA DENUNCIA I TAGLI - Ma le già fitte nubi attorno al mondo dell’auto italiano sembrano destinate ad addensarsi ancora di più a causa del taglio di 4,6 miliardi del fondo automotive previsto nel disegno di legge della Manovra per il 2025 giunto alla Camera la scorsa settimana. (AlVolante)

Su altri giornali

Perché? Prevede tagli lineari per diversi miliardi di euro alle misure di sostegno al rinnovo del parco delle vetture e dei veicoli commerciali, senza includere nel contempo misure alternative. Artusi parla di difficoltà che il sistema automotive sta affrontando, per rispondere ai target e alle scadenze sfidanti, in realtà irrealistiche posti dall’Unione europea. (Motorisumotori.it)

Mentre la Germania è sotto choc per l’annuncio di Wolkswagen di chiudere tre impianti a causa del ‘flop’ dell’elettrico, l’Italia procede con il folle taglio di 4,6 miliardi all’automotive, tirando di fatto uno schiaffo ai lavoratori e delegittimando il ministro Urso che, forse, farebbe bene a rivedere le sue posizioni, ossia la sua permanenza al Mimit. (Primonumero)

Una proposta da ben 100 milioni di euro scuote l'Inter: il Manchester City di Pep Guardiola tenta il grande colpo dai nerazzurri Negli ultimi anni il valore della rosa e la considerazione che c'è all'esterno nei confronti dell'Inter sono cresciuti molto. (Spazio Inter)

La capogruppo Pd: «Sono andata a Bruxelles per spingere in tal senso e stiamo lavorando su più fronti per sensibilizzare il Governo ad un cambio di rotta per salvare un settore da sempre strategico per l’Italia» (Il Quotidiano del Molse)

La notizia, sottolinea l’associazione di categoria, “è arrivata senza alcuna interlocuzione preventiva con gli stakeholder di riferimento”. L’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri esprime “profondo sconcerto e preoccupazione per la decisione del Governo di sottrarre ben 4,6 miliardi - dei 5,8 residui per il periodo 2025-30 - dal 'Fondo per la transizione verde, la ricerca, gli investimenti del settore automotive e per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti'. (Quattroruote)

È quanto ha denunciato Anfia (l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica) per la quale «il taglio previsto dal Disegno di Legge di Bilancio alle già scarse risorse stanziate nel 2020 è un inaccettabile fulmine a ciel sereno che contraddice in modo clamoroso l’importante attività che il governo sta svolgendo in Europa a favore del settore per migliorare la regolamentazione, e annulla mesi di intenso lavoro del Tavolo Sviluppo Automotive, che hanno portato Anfia, parti sociali e Regioni a proporre al governo un piano d’azione per supportare la filiera». (Nordest Economia)