Ranieri: "Inter favorita, ma lo scudetto è ancora aperto"
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Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha ricevuto oggi il Premio Maestrelli per la terza volta in carriera, un riconoscimento che lo ha portato a riflettere non solo sul proprio percorso, ma anche sulla stagione in corso e sulle sfide che attendono la sua squadra. Interpellato dai giornalisti a margine della cerimonia, l’allenatore giallorosso ha evitato di sbilanciarsi troppo sulla corsa allo scudetto, pur ammettendo che l’Inter, nonostante le recenti difficoltà, resta la squadra da battere. "All’inizio della stagione l’Inter era la favorita, e lo è ancora oggi", ha dichiarato Ranieri, "ma il campionato è lungo e ci sono ventisette punti in palio per tutti. Nulla è deciso".
Ranieri, che ha più volte dimostrato di saper gestire gruppi complessi, ha sottolineato l’importanza della coesione in un momento delicato come quello che sta vivendo la Roma, privata di Paulo Dybala a causa di un infortunio. "Senza di lui, dobbiamo dare tutti qualcosa in più", ha aggiunto, evidenziando come l’assenza dell’argentino rappresenti un’occasione per il resto della squadra di dimostrare il proprio valore. "Ho trovato un gruppo forte ma che aveva perso autostima. Il mio compito è stato quello di compattarlo e di restituirgli la fiducia che meritava", ha spiegato, senza nascondere la soddisfazione per i progressi fatti finora.
Il premio dedicato a Maestrelli, storico allenatore della Lazio, ha offerto a Ranieri l’occasione per ricordare l’eredità lasciata dal collega. "Era una persona estremamente giusta, capace di amalgamare i suoi campioni", ha detto, sottolineando come la capacità di unire il gruppo sia una delle qualità fondamentali per un allenatore. "La Lazio di quegli anni ha vinto non solo per il talento dei suoi giocatori, ma soprattutto per l’uomo che sapeva guidarli".
Sul proprio futuro, Ranieri non ha lasciato spazio a dubbi: "La pensione è la cosa giusta". Una decisione maturata nel tempo, che non sembra intaccare il suo impegno attuale. "Non posso dire di essere stupito da come stanno andando le cose, perché cerco sempre di essere positivo nel lavoro e nel rapporto con i giocatori", ha affermato, confermando la sua volontà di chiudere la carriera con la serenità di chi ha dato tutto.
Intanto, la UEFA ha avviato un procedimento disciplinare per gli incidenti avvenuti all’esterno dello stadio San Mamés, dove i tifosi della Roma hanno occupato le vie di fuga durante la sfida contro l’Athletic Bilbao. Un episodio che rischia di avere ripercussioni sul club giallorosso, già sotto i riflettori per le tensioni che hanno caratterizzato alcune delle sue ultime trasferte europee.