Un documenti Fbi sull'11 settembre: "Nessuna prova di coinvolgimenti sauditi"

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Roccarainola.net ESTERI

Biden era stato sollecitato dalle famiglie deli morti che hanno a lungo cercato i documenti per portare avanti una causa a New York, sostenendo che alti funzionari sauditi furono complici.

I documenti vengono rilasciati in un momento politicamente delicato per gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita, due nazioni che hanno forgiato un’alleanza strategica, anche se difficile, in particolare su questioni di antiterrorismo

L’ambasciata ha detto che qualsiasi accusa che l’Arabia Saudita sia stata complice è “categoricamente falsa”. (Roccarainola.net)

Su altri media

Anche la commissione parlamentare sull’11 settembre nel 2004 aveva sostenuto che "non ci sono prove che il governo saudita o suoi funzionari abbiano finanziato gli attacchi". Ma i famigliari delle vittime non hanno mai accettato fino in fondo quella verità (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) ha pubblicato ieri, 12 settembre, il primo documento relativo alle indagini sugli attentati dell’11 settembre 2001, meno di 10 giorni dopo la firma da parte del presidente Usa Joe Biden di un ordine esecutivo per dissecretare parzialmente l’esito delle inchieste condotte dalle agenzie federali. (NovaNews)

E l’uccisione di Osama bin Laden, uno degli obiettivi dichiarati della guerra, è avvenuta ad Abbottabad, in Pakistan. (Notizie Geopolitiche)

Il rapporto di 16 pagine, pubblicato nel 20° anniversario degli attacchi, è il primo documento investigativo ad essere divulgato da quando il presidente Joe Biden ha ordinato una revisione e declassificazione di materiali che per anni sono rimasti segreti. (Friuli Sera)

Il dossier pubblicato si basa sull'interrogatorio del 2015 condotto dagli agenti dell'Fbi su un uomo - identificato solo come PII - che aveva lavorato nel consolato saudita di Los Angeles e che aveva ospitato in casa due dirottatori dell'11 settembre. (laRegione)

I documenti, così come le precedenti indagini, non arrivano a conclusioni e non stabiliscono un nesso diretto fra l’Arabia Saudita e l’11 settembre. Si trattava di Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar,, ambedue a bordo del volo 77 che si è schiantato sul Pentagono. (La Sicilia)