Bayesian, da ipotesi errore umano ad affondamento in verticale: quali sono i punti oscuri

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Introduzione Si attende il recupero del veliero affondato davanti alla costa di Porticello, in Sicilia, ma già adesso emergono alcuni elementi che aggiungono dettagli alla vicenda. Uno di questi è la possibile catena di errori umani che potrebbero essere alla base della tragedia. “Tutto ciò che è stato fatto rivela una sommatoria lunghissima di errori. Le persone non dovevano essere nelle cabine, la barca non doveva essere all'ancora. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

La 36enne britannica ha raccontato che stava dormendo con la bambina sul ponte dello yacht per paura del maltempo e delle onde che muovevano la barca. (Fanpage.it)

Riprese in mattinata le ricerche dell'ultima dispersa del naufragio del veliero, affondato nel mare di Porticello (Palermo) lunedì 19 agosto. La posizione in cui sono stati trovati alcuni corpi potrebbe essere il segno del tentativo delle vittime di cercare una via di fuga dall'imbarcazione. (Sky Tg24 )

Sono sei, in tutto, i cadaveri rimasti intrappolati nei relitti dell'imbarcazione, mentre quello del cuoco di bordo e stato trovato il primo giorno fuori dallo scafo. Continuano le ricerche per cercare l'ultima dispersa del naufragio dello yacht Bayesian, affondato al largo di Porticello, non lontano da Palermo. (ilmessaggero.it)

Bayesian, sedici minuti per salvarsi. Le vittime scappate dalla parte sbagliata

Il patron di Italian Sea Group che controlla il cantiere Perini che ha costruito lo yacht: “I passeggeri hanno riferito una cosa assurda, e cioè che la tempesta è arrivata inaspettata, all’improvviso. Non è vero. (ShipMag)

La ragazza rimane l'unica dispersa, il corpo del padre, Mike Lynch, è il quinto cadavere recuperato oggi all'interno dello yacht, a 50 metri di profondità e a mezzo miglio da Porticello, dove il veliero è affondato poco prima dell'alba di lunedì scorso mentre imperversava una violenta tomba d'aria. (Tiscali Notizie)

PALERMO. La barca è andata fuori controllo repentinamente, chi era a bordo del Bayesian ha avuto 16 terribili minuti per capire di dover decidere se vivere o morire, questione di attimi e della direzione da prendere dentro lo scafo impazzito, al buio, che si andava riempiendo d’acqua e in balia del vento e delle onde. (La Stampa)