Richard Gowan: “La Corte dell’Aja limiterà i movimenti del leader. Ma Israele sarà più duro”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
NEW YORK. «La decisione della Corte penale internazionale limita la libertà di movimento di Benjamin Netanyahu, ma lui e il suo governo si sentono rafforzati dal punto di vista interno e raddoppieranno gli sforzi nelle operazioni militari israeliane». A dirlo è Richard Gowan, esperto dell’International Crisis Group e tra i massimi conoscitori del sistema dell’Onu e delle missioni di pace, oltre c… (La Stampa)
Su altri media
E a mettere alle strette la premier, che per ora fa sapere di essere in fase di «approfondimento». Nel giorno in cui l’esecutivo si divide sul mandato di arresto per Benjamin Netanyahu, l’opposizione prova a incunearsi nella fessura. (la Repubblica)
Mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu - e dell'ex ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant - disposto dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra a Gaza. (Adnkronos)
Il mandato d'arresto nei confronti del premier israeliano Netanyahu e dell'ex ministro Gallant emesso dalla Corte penale internazionale? "Sbagliato, ma va eseguito". (Adnkronos)
Cosa succederebbe se Benjamin Netanyahu atterrasse stamattina all’aeroporto di Fiumicino? A leggere le posizioni dei ministri italiani lo stesso premier israeliano potrebbe avere dei dubbi: qualcuno crede che andrebbe arrestato immediatamente, altri sono pronti ad abbracciarlo sulla pista e altri ancora preferiscono non esporsi, rimandando ogni decisione a un approfondimento e a un accordo con gl… (La Stampa)
Il più spavaldo, ma non il solo potenzialmente inadempiente: i governi di maggior peso, da Parigi a Berlino passando per Roma, restano sul vago. A sparigliare è il solito Viktor Orbán, al momento presidente di turno del Consiglio Ue. (il manifesto)
E il governo delle destre italiane si … (Il Fatto Quotidiano)