Piano industriale Bper, utile netto cumulato da 4,3 miliardi

La raccolta viene gestita in crescita del 7% all'anno, a 81 miliardi, facendo leva sul nuovo assetto del wealth management e su banca private Cesare Ponti. I crediti netti alla clientela sono in aumento del 3% all'anno, a 97 miliardi, mantenendo un approccio conservativo. 'Ottima qualità degli attivi', inoltre, con un npe ratio netto all'1,4% e best-in-class coverage ratio superiore al 52% nel 2027. (La Pressa)

Ne parlano anche altre testate

Banca Pop Er in evidenza a Piazza Affari nel giorno della presentazione del piano industriale al 2027. L'istituto emiliano ha promesso più utili e una decisa impennata della remunerazione degli azionisti nel suo piano 2024-2027 "B:Dynamic/Full Value 2027", che indica per fine periodo un risultato netto di 1,5 miliardi nel 2027. (Il Sole 24 ORE)

Il consiglio di amministrazione dell'istituto ha esaminato e approvato il piano industriale per il periodo 2024-2027, che è già operativo e andrà a pieno regime già nella prima metà del 2025. Elevati i volumi: alla stessa ora erano passate di mano oltre 35,5 milioni di azioni. (SoldiOnline.it)

Inoltre, il management ha fornito alcune indicazioni sulla politica dei dividendi che sarà adottata nel periodo in esame. (SoldiOnline.it)

Papa (BPER), il private peseràilsui ricavi totali

Le uscite volontarie, già concordate, ammonteranno a circa 1.600. Il turnover organico riguarderà circa 1.500 persone in arco di Piano. Il Gruppo farà 1.100 assunzioni mirate attraendo talenti con competenze specialistiche e ampia esperienza in aree strategiche, quale ad esempio l'IT. (Adnkronos)

"I pilastri principali del nuovo piano al 2027 di BPER banca sono il liberare il valore della nostra clientela, migliorare e modernizzare la banca, e mantenere un capitale forte così come abbiamo oggi". (LA STAMPA Finanza)

Il private e wealth management rappresenta uno dei pilastri attorno al quale ruoterà il piano al 2027 e dove è prevista una crescita dei TFA (total financial asset) a 323 miliardi, dagli attuali 300 miliardi. (Advisoronline)