Boato in Toscana ma senza terremoto: il mistero dell'Isola d'Elba

Un forte rumore, poi la paura: il fenomeno accaduto il 20 giugno ha spiazzato i cittadini toscani e lasciato confuso un intero Paese. Un terremoto? Un’esplosione? Cos’è successo veramente? Al momento le ipotesi sono tante, ma alcune delle quali sono state già smentite. Mentre gli esperti provano a risalire all’origine dell’evento, proviamo a fare chiarezza e a mettere in ordine quello che sappiamo per certo. (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

Un suono mai sentito secondo le testimonianze dei moltissimi che lo hanno avvertito. Nelle abitazioni hanno anche tremato in maniera piuttosto importante i vetri. (LA NAZIONE)

Prende sempre più piede l’ipotesi asteroide. Tra gli studiosi che sposano questa ipotesi, c’è Gian Mario Gentini, coordinatore della Protezione civile dell’Elba occidentale: «Secondo i nostri dati, al 90% si tratta di un meteorite che si sarebbe disintegrato entrando in collisione con lo strato superficiale che ricopre la Terra, provocando uno spostamento d’aria. (Corriere Fiorentino)

Il comune di Campo nell'Elba, sull'isola turistica italiana, ha dichiarato su Facebook che una stazione di rilevamento nelle vicinanze ha "rilevato un evento sismico e acustico avvertito Inizialmente il fenomeno è stato attribuito a un terremoto (Secolo d'Italia)

– A essere poetici potremmo chiamarla ‘polvere di stelle’. C’è voglia di capire, e tra le ipotesi più probabili di questo evento, visto che di terremoti non ne sono stati rilevati, e di passaggi aerei a velocità sonica non c’è traccia, c’è appunto quella della meteora esplosa al contatto con l’atmosfera. (LA NAZIONE)

"Evento più energetico di quelli che abbiamo registrato in passato, è stato registrato fino alla Valle d'Aosta". (Fanpage.it)

Successivamente, lo stesso Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha affermato che non si sarebbe trattato di un sisma. Secondo le rilevazioni dell’INGV, infatti, le onde che si sono propagate nella crosta terrestre ieri, avevano una velocità troppo bassa: misuravano infatti 0,4 km/s contro i più “canonici” 5-6 km/s. (la VOCE del TRENTINO)