Mosca nella bufera, il rublo crolla ai minimi storici e la borsa chiude
Borsa chiusa e rublo a picco. Mentre le autorità decidevano di tenere chiusa la Borsa, il rublo cominciava a sprofondare.
Un indebolimento accentuato dalle ultime sanzioni annunciate dagli Usa, che hanno vietato tutte le transazioni con la Banca centrale russa e il fondo sovrano Rdif
Una situazione «drammatica», ammette la stessa governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina, mentre anche dagli oligarchi fedeli al Cremlino si alza qualche mugugno e la protesta continua a serpeggiare tra la popolazione. (Giornale di Sicilia)
Se ne è parlato anche su altri media
Sia l'esclusione, benché selettiva, dal circuito Swift delle banche russe sia il blocco dei rapporti con la banca centrale sono state misure finalizzate a rendere Mosca un paria sui mercati finanziari globali (Il Sole 24 ORE)
Anche ieri la Borsa e' rimasta chiusa per tutta la seduta, per evitare il crollo delle quotazioni. Il rublo ha toccato il minimo storico perdendo un terzo del suo valore nonostante la Banca centrale russa abbia piu' che raddoppiato il tasso di riferimento (Il Sole 24 ORE)
I Paesi occidentali hanno vietato i rapporti con la Banca […] Dopo un primo round, nel quale Usa, Ue e Regno Unito avevano escluso alcune banche russe dai mercati finanziari occidentali, è arrivato un secondo colpo. (Il Fatto Quotidiano)
Nonostante queste misure drastiche sarà però difficile per il Cremlino evitare quello che probabilmente si rivelerà uno shock finanziario senza precedenti per il paese, escluso dal sistema di pagamenti digitali Swift, quasi isolato dal mondo e dal quale molte grandi aziende straniere sono ormai fuggite o stanno per farlo. (Notizie Geopolitiche)
Milano apre in ribasso, poi azzera le perdite a metà seduta. La Borsa di Mosca resta chiusa. La guerra fra Russia e Ucraina continua a incidere anche sull’andamento dell’economia globale. (Sky Tg24 )
Invero, è dal 2014 che la valuta russa subisce i contraccolpi delle tensioni geopolitiche legate alla questione ucraina. Nell’anno dell’annessione della Crimea, infatti, si passò da 32 a 66 rubli per un dollaro, che diventeranno 91,77 alla vigilia della cosiddetta «operazione speciale» contro Kiev (poco sotto i livelli di aprile 2021). (Il Manifesto)