Furio Colombo: cronache e politica

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INTERNO

Furio Colombo, scomparso il 14 gennaio a Roma all'età di 94 anni, è stato un giornalista e parlamentare italiano di grande rilievo, noto per la sua carriera poliedrica e il suo impegno civile. Amico di Umberto Eco e animatore del Gruppo 63, Colombo ha iniziato la sua carriera come autore di programmi culturali e giornalistici alla Rai, collaborando con figure di spicco come Eco e Gianni Vattimo. La sua passione per la scrittura e il giornalismo lo ha portato a coprire eventi internazionali di grande importanza, dal Vietnam al Medio Oriente, consolidando la sua reputazione di cronista attento e rigoroso.

Negli anni, Colombo ha ricoperto ruoli di prestigio, tra cui direttore di Fiat Usa e corrispondente dall'America per La Stampa. La sua esperienza negli Stati Uniti ha arricchito la sua visione del mondo e la sua capacità di analisi, rendendolo una voce autorevole nel panorama giornalistico italiano. Colombo è stato anche direttore dell'Istituto di Cultura italiano a New York e docente in alcune delle principali università americane, dimostrando una versatilità e una competenza fuori dal comune.

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Nel 2001, a 70 anni, Colombo ha preso in mano la direzione del quotidiano "l'Unità", riuscendo a risollevarlo dalle sue difficoltà e a rilanciarlo come una delle testate più influenti del paese. La sua capacità di innovare e di adattarsi ai cambiamenti del settore editoriale è stata fondamentale per il successo del giornale. Colombo è stato anche un parlamentare impegnato, contribuendo all'istituzione del Giorno della Memoria, un'importante ricorrenza per ricordare le vittime dell'Olocausto.

La sua vita è stata caratterizzata da una profonda passione per il giornalismo, la letteratura e la politica, che ha saputo coniugare in modo unico e originale.