Un governo senza una visione

Chissà cosa ne pensano gli elettori di un sabato di fine giugno in cui il dibattito nella sacra Patria è incagliato sul Mes. Volendo cercare – con una certa fatica – una notizia politica nell’intera giornata di ieri si potrebbe dire che l’evento più rilevante siano le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti con cui ci dice che “il Parlamento italiano non è nelle condizioni di approvare e non approva” il Meccanismo europeo di stabilità (Mes). (LA NOTIZIA)

Su altre fonti

Basandosi sulla comunicazione della Commissione Europea, i ministri hanno scambiato opinioni sulle priorità principali per fissare le possibilità di pesca per il 2025, con l’obiettivo di garantire una gestione responsabile delle risorse ittiche. (PesceInRete)

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto che l'Italia non ratificherà "mai" la riforma, negoziata dal Conte uno e firmata sotto il Conte due, riforma che la Lega considera "una follia europea". (Tiscali Notizie)

E per chi a Lussemburgo non avesse ancora capito, ha aggiunto: "Se lo approvino loro. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto che l'Italia non ratificherà "mai" la riforma, negoziata dal Conte uno e firmata sotto il Conte due, riforma che la Lega considera "una follia europea". (Adnkronos)

Giorgetti, lo sfogo contro la Ue: "Prima ci escludete e poi volete il Mes?"

Introduzione (Sky Tg24 )

È mutato il contesto e sembra proprio che pochi se ne siano accorti. Ed è mutato (molto) più “tecnicamente”, che sotto il profilo (tanto enfatizzato, da alcuni) “politico”. Talché appare fuori tempo chi oggi ripropone i medesimi slogan “no MES” di qualche anno fa (e, invero, anche solo di un anno fa). (Econopoly)

Sandro Iacometti 23 giugno 2024 (Liberoquotidiano.it)