Tesla vola del 13% dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane 📈

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Le azioni di Tesla (TSLA.US) stanno guadagnando oltre il 13% nel pre-market, prima dell’apertura delle borse statunitensi. I risultati elettorali finora indicano una vittoria certa per Donald Trump. L’Associated Press (AP) ha dichiarato Trump vincitore delle elezioni, e gli investitori si aspettano che questo scenario possa favorire l’amico del nuovo presidente, Elon Musk, che è stato molto coinvolto nella campagna elettorale repubblicana. (XTB)

Ne parlano anche altre testate

L'imprenditore ha donato 119 milioni di dollari alla campagna repubblicana Musk – che in passato ha appoggiato Obama, Hillary e Biden – ha donato alla campagna di Trump 119 milioni di dollari. (TGLA7)

Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, con la vittoria di Donald Trump ha parcheggiato la sua Tesla sul prato della Casa Bianca, dove resterà per i prossimi quattro anni. (ilmessaggero.it)

Il posizionamento dei leader della tecnologia ha caratterizzato quest’elezione e potrà influire sul nuovo mandato di Trump. Un’era geologica fa, durante l’Amministrazione Obama, la Silicon Valley era schierata in modo … (Il Fatto Quotidiano)

Elon Musk, l’uomo che ha reinventato Trump a colpi di post. E ora si prende il futuro

Donald Trump vince le elezioni americane 2024 e Tesla decolla a Piazza Affari, aprendo l'odierna seduta con un balzo del +13,34%. Il titolo del colosso automobilistico beneficia della rielezione alla Casa Bianca del tycoon sostenuto da Elon Musk fin dalle prime battute della campagna elettorale. (Adnkronos)

Con la sua super PAC “My America PAC” — un comitato di azione politica che può raccogliere e spendere somme illimitate di denaro per sostenere candidati senza coordinarsi ufficialmente con le loro campagne — Musk ha diretto l’operazione di mobilitazione elettorale più massiccia mai vista, spendendo oltre 175 milioni di dollari per raggiungere quasi 11 milioni di elettori nelle zone chiave. (left)

Chi ha vinto? L’uomo anziano, in prima fila sul palco, o quello più giovane, alle sue spalle? Di chi è il futuro: del king, il re appena eletto, o del king-maker, che l’ha portato alla vittoria? Donald Trump o Elon Musk? Perché quello che è appena stato designato a ri-diventare l’uomo più potente della Terra si è subito inchinato a quell’altro definendolo «un spergenio», «una stella», «un patrimo… (la Repubblica)