Andrea Monorchio: «Quella notte in cui Amato fece passare il prelievo sui conti usando uno scioglilingua»

Andrea Monorchio: «Quella notte in cui Amato fece passare il prelievo sui conti usando uno scioglilingua»
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Corriere Roma INTERNO

«L’Italia non aveva più soldi. Non avevamo niente. Niente». Andrea Monorchio smette di parlare, china il capo e chiude gli occhi. E in quel momento di raccoglimento rivede il baratro in cui stava per precipitare il Paese nell’estate del 1992. Per chi è Ragioniere generale dello Stato ed è chiamato a gestire le risorse dello Stato, il fallimento dello Stato rappresenta il fallimento di sé stesso. «E sapere che l’Italia rischiava di non poter pagare stipendi, pensioni e titoli pubblici era un’idea inaccettabile». (Corriere Roma)

Ne parlano anche altri media

Andrea Monorchio, 32 anni dopo, svela cosa è successo la notte del prelievo forzoso sui conti degli italiani. Si sono infatti riaccesi i riflettori su ciò che accadde tra il 9 e il 10 luglio 1992, quando il governo Amato operò un prelievo forzoso del 6 per mille su tutti i depositi bancari. (Liberoquotidiano.it)

Ha lasciato il segno nella vittoria del Napoli per 2-0 sul Monza, siglando il suo terzo gol stagionale dopo quelli su Bologna e Cagliari. Khvicha Kvaratskhelia ha iniziato nel migliore dei modi la sua stagione e sta tornando ai livelli dell’annata scudetto. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

L'Inter è pronta a ad accogliere la Stella Rossa per il secondo turno di Champions League. L'obiettivo principe sarà la conquista dei tre punti dopo il pareggio di Manchester, ma bisognerà fare di (Spazio Inter)

La verità sul "prelievo forzoso" di Amato sui conti degli italiani: "Mandò a letto i ministri e fece tutto lui"

Quello in cui, anno 1992, l’allora premier Giuliano Amato infilava la manina dello Stato, nottetempo, nei conti correnti degli italiani. Potrebbe essere questo il titolo dell’interessante retroscena pubblicato dal Corriere a firma di Francesco Verderami, che ricostruisce il dietro le quinte di un giorno che resterà per sempre “segnato dall’infamia” – parafrasando Roosevelt. (Panorama)

L’allora ragioniere dello Stato rievoca fatti mai detti relativi a quel decreto legge di emergenza senza eguali nella storia d’Italia, una norma varata per fronteggiare la speculazione dei mercati che si accanivano sulla lira. (Secolo d'Italia)