Matthieu Karam (L’Orient-Le Jour): “Israele spegne la tv di Al Jazeera perché non mostri la verità”
“La guerra con Israele è già in corso, con 600 persone uccise in Libano dall’8 ottobre dell’anno scorso, molti feriti, interi villaggi ridotti in macerie nel sud. È una guerra, anche se non ancora totale, e l’attacco con i cercapersone ha terrorizzato la popolazione”. Matthieu Karam ci risponde da Beirut, dove è caporedattore del quotidiano … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Alla strage di bambini e civili compiuta da Israele ormai da un anno a questa parte, si aggiunge una guerra contro i giornalisti che raccontano il massacro. C’è una guerra nella guerra che si combatte sulla pelle del popolo palestinese. (Il Fatto Quotidiano)
E il perché temiamo di saperlo. Il punto è chiedersi perché. (articolo21)
L’irruzione dell’esercito israeliano negli uffici dell’emittente documentata in diretta tv (Primaonline)
Israele l’ha definita una “tv terrorista“. Mesi dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre e l’invasione di Gaza, l’ha anche oscurata all’interno dei suoi confini. (Il Fatto Quotidiano)
Le redazioni non sono fronti, prime linee, campi di battaglia», commenta da Doha Mohamed Moawad, direttore della principale rete televisiva satellitare del Medio Oriente. Dice che quando vedi un gruppo di militari con il volto coperto, armati fino ai denti, entrare nelle stanze della tua redazione «è devastante». (Corriere della Sera)
Getting your Trinity Audio player ready... Israele ancora contro Al Jazeera, chiusa la sede di Ramallah. L’emittente: “Atto criminale per nascondere i fatti di Gaza” (Dire)