I familiari degli ostaggi in marcia contro Netanyahu

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il manifesto ESTERI

Quello di martedì è stato un risveglio drammatico anche per le famiglie «di serie b», espressione utilizzata da Ruhama Bohbot in un’intervista al Canale 12 israeliano per definire i parenti degli ostaggi il cui ritorno era previsto per la seconda, e mai attuata, fase dell’accordo. Madre dell’ostaggio Elkana, Ruhama ha fatto riferimento alla ripresa delle operazioni militari a Gaza come allo «spalancarsi delle porte dell’inferno», cosa che si evince anche dal comunicato diffuso dal Quartier Generale delle Famiglie nel corso della mattinata: «Chiamata di emergenza – Gli ostaggi sono in pericolo: le famiglie degli ostaggi si stanno dirigendo a Gerusalemme e invitano il popolo di Israele a unirsi. (il manifesto)

Su altre fonti

Le Forze armate di Israele (Tzahal) hanno sferrato un attacco aereo sulla Striscia di Gaza, uccidendo oltre 400 persone e ferendone a centinaia. Sebbene Tzahal abbia dichiarato di aver preso di mira i vertici di Hamas – dunque obiettivi militari – gran parte delle vittime potrebbero invero essere civili colpiti mentre si apprestavano a mangiare prima dell’alba in ossequio al mese sacro del Ramadan. (Limes)

Israele lancia un’offensiva aerea preventiva su larga scala contro Hamas nella Striscia di Gaza, interrompendo bruscamente 59 giorni di tregua. Il primo atto della nuova Operazione "Forza e Spada" lascia sul campo oltre 400 vittime, più di 500 feriti, secondo il Ministero della Sanità di Gaza. (L'HuffPost)

Commenta così la ripresa dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza Giorgi Monti, coordinatore medico della missione di Emergency nell’area. Senza un preavviso ufficiale, nella notte tra il 17 e il 18 marzo l’esercito israeliano ha rotto la tregua con Hamas lanciando l’offensiva “Forza e spada”, che secondo il ministero della Salute di Gaza ha causato 413 morti (ma il dato è in continuo aggiornamento). (Vita)

Hamas esorta pressione sugli USA per fermare attacchi israeliani su Gaza

A fine marzo però è il governo Netanyahu che non ha voluto passare alla seconda fase: voleva prolungare la prima fase anche se il testo non cita possibili estensioni. E siamo giunti a questa situazione. (rsi.ch)

Israele è tornato a combattere intensamente contro Hamas, ha affermato il primo ministro in un discorso televisivo, aggiungendo che i servizi segreti e le IDF hanno raccomandato questa linea d'azione, scrive il Times of Israel. (L'HuffPost)

Hamas chiede di "fare pressione" sugli Stati Uniti, il principale sostenitore di Israele, affinché quest'ultimo cessi gli attacchi sulla Striscia di Gaza che, secondo le autorità israeliane, mirano a costringere Hamas ad ulteriori rilasci di ostaggi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)