È morto Lino Capolicchio, era stato protagonista de "Il giardino dei Finzi Continì"

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Nello stesso anno è il protagonista de Il giovane normale di Dino Risi, commedia generazionale dal retrogusto agrodolce

L'anno successivo prende parte al cast internazionale de La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli (da Shakespeare).

Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1968 con Escalation di Roberto Faenza.

Nel 1965 continua proficua la collaborazione con il maestro Strehler, ne Il gioco dei potenti, grande affresco shakespeariano tratto dall’Enrico VIII. (Gazzetta di Parma)

La notizia riportata su altri media

Il ruolo che lo ha reso celebre è stato quello di Giorgio ne 'Il Giardino dei Finzi Contini', film tratto dall'omonimo libro di Giorgio Bassani. Capolicchio vinse il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile. (Adnkronos)

Il weekend in Marmilla si terrà domenica 8 maggio a: Tuili, Barumini, Villamar, Sanluri, Segariu, Gesturi, Villanovaforru, Lunamatrona e Villanovafranca. Il weekend in Marmilla. Solidarietà colorata dai fiori di primavera con arte, ambiente e valorizzazione del territorio e della cultura. (Sardegna Reporter)

Sempre sapendo che alle formiche non piacciono gli odori forti, possiamo usare un potente mix Questa preparazione sarà perfetta da posizionare vicino a porte e finestre, o dove ci sono fessure che le formiche potrebbero usare per entrare in casa. (InformazioneOggi.it)

E' stato diretto ancora da Pupi Avati nella pellicola del 2010 'Una sconfinata giovinezza, regia di Pupi Avati' Il film vinse nel 1971 l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e nel 1972 il premio Oscar al miglior film straniero. (Liberoquotidiano.it)

Fu proprio in questa occasione che il celebre attore ebbe il grande onore di ricevere il David di Donatello Lutto nel mondo del cinema: ultimo saluto all’attore Lino Capolicchio. Il grande attore si è spento martedì 3 maggio a Roma. (ultimaparola.com)

Capolicchio vinse il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile. Il film vinse nel 1971 l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e nel 1972 il premio Oscar al miglior film straniero. (cinematografo.it)