Cobolli-Wawrinka, che errore arbitrale all'Atp di Shanghai: che cosa è successo

Cobolli-Wawrinka, che errore arbitrale all'Atp di Shanghai: che cosa è successo
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Corriere della Sera SPORT

Nell'era dei mille replay, dell'occhio di falco e dei giudici di linea elettronici, c'è ancora spazio per clamorosi errori arbitrali. E a rendere tutto più incredibile, il fatto che nessuno si sia accorto di niente. Nel giorno in cui a Shanghai si è stati costretti a spostare quattro partite su campi coperti e senza telecamere tv, sul centrale pieno di inquadrature Flavio Cobolli ha battuto Stan Wawrinka: lo ha fatto con merito, rimontando un set di svantaggio (6-7 7-6 6-3) e facendo valere la freschezza dei suoi 17 anni in meno. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

In palio un posto negli ottavi di finale. Sfida da sogno per Flavio Cobolli che affronta per la prima volta in carriera il suo idolo Novak Djokovic. (Sky Sport)

Nel primo set il serbo ha subito strappato il servizio all’avversario, al secondo gioco, per poi ripetersi al sesto. Nel secondo, invece, l’equilibrio si è protratto fino al 2-2, dopodiché Djokovic ha conquistato quattro game di fila per concludere il match in poco più di un’ora. (la Repubblica)

Il quattro volte vincitore del Masters cinese (20 vincenti contro i soli 6 dell'azzurro, mai in partita) affronterà il russo Safiullin. Roma, 8 ott. (Tiscali)

Novak Djokovic batte 6-1; 6-2 Flavio Cobolli, all'Atp 1000 di Shanghai: il serbo sbarca agli ottavi di finale

Queste le parole dell’ex numero 1 del mondo al termine del match: “Ho messo in campo tennis d’altissimo livello fin dal primo punto. (OA Sport)

Per Flavio un altro bagaglio da portarsi nel futuro, che per lui prevede la trasferta kazaka nel 250 di Almaty. Roma, 8 ott. (Agenzia askanews)

Flavio Cobolli, però, contro Novak Djokovic non è riuscito a opporre resistenza: dopo la maratona di ieri contro Stan Wawrinka, il romano è stato battuto 6-1 6-2 nei sedicesimi del Masters 1000 di Shanghai, in una partita che non ha avuto storia. (Corriere della Sera)