Open Arms, Fratoianni: "Salvini tenne 147 persone in ostaggio"

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Gazzetta del Sud INTERNO

« Non è vero che il processo a Salvini è un processo all’Italia . E non è vero che si tratta di un processo politico. Salvini tenne in ostaggio 147 persone su una nave per giorni, in violazione di tutte le convenzioni internazionali, pur di non farle scendere su suolo italiano». Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra. « Utilizzò 147 vite, con uno spietato calcolo cinico - prosegue il leader di Sinistra italiana - per provare a forzare i Paesi europei sul salvataggio in mare e sull'accoglienza . (Gazzetta del Sud)

Su altre testate

Al processo Open Arms in corso a Palermo è il giorno dell'accusa, che ha avanzato una richiesta a sei anni di carcere per il vicepremier Matteo Salvini. (Secolo d'Italia)

Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea, portata avanti dall'intero governo. "Con questa introduzione, è di intuitiva evidenza, il pubblico ministero sta procedendo con una requisitoria contro il decreto sicurezza bis che è un atto del governo e contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per l’accusa, alla sbarra è un imputato che negando l’autorizzazione allo sbarco dei naufraghi ha compiuto non un atto politico bensì una scelta personale che andava oltre la linea governativa dell’esecutivo Conte 1, legata alla redistribuzione dei migranti in Europa. (Corriere della Sera)

Ma nessuno dei testi che hanno deposto in questo processo, il prefetto di Agrigento, funzionari, ex ministri, a cui abbiamo chiesto se vi fossero terroristi, criminali o rischi di altri natura a bordo hanno confermato tale dato. (Civonline)

Il vicepremier nel 2019, all’epoca ministro dell’Interno, impedì lo sbarco a Lampedusa alla nave dell’ong con a bordo 147 migranti soccorsi in mare. È arrivato il giorno della sentenza del processo di primo grado nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms (Nicola Porro)

"Il pos doveva essere rilasciato senza indugio e subito, il diniego è stato in spregio delle regole e non per proseguire in un disegno governativo", ha detto la procuratrice aggiunta Marzia Sabella alla fine della requisitoria. (Tiscali Notizie)