La Georgia ai filorussi. Protestano in migliaia. Ue-Orban: nuovo scontro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ottaviani Chi festeggia, chi manifesta e chi si prepara al peggio. La Georgia è spaccata in due fra chi ha deciso di accettare il risultato delle urne di sabato e chi non si rassegna. I risultati ufficiali definitivi danno Sogno Georgiano, il partito al governo dal 2012, come vincente con il 54% dei consensi. Un risultato sorprendente, visti i sondaggi della vigilia, che dava i quattro partiti di opposizione insieme oltre il 60%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Negli ultimi mesi hanno manifestato più volte e non è bastato: il governo ha approvato comunque la contestata legge in stile russo “sull’influenza straniera” che ha costretto Bruxelles a sospendere il percorso di integrazione della Georgia nella Ue. (la Repubblica)
Dopo essere stato il primo a fare le congratulazioni sabato sera a Bidzina Ivanishvili per la vittoria alle elezioni politiche del suo partito «Sogno georgiano», il premier ungherese ha visitato ieri la capitale georgiana, accompagnato da tre ministri (degli Esteri, dell'Economia e delle Finanze). (il Giornale)
«Georgia is not Russia», recitano gli striscioni a Tbilisi, uno slogan che non è nemmeno un auspicio, ma una constatazione e una affermazione. A differenza della Moldova, andata a… (La Stampa)