La Final Eight di Coppa Davis in Italia dal 2025 al 2027
ROMA (ITALPRESS) – Sarà l’Italia ad ospitare la Davis Cup Final 8 dal 2025 al 2027. Lo ha annunciato l’ITF nel corso della cerimonia di sorteggio degli incontri di primo turno dei qualifiers in programma a febbraio. In quanto nazione ospitante, l’Italia è qualificata di diritto per la Final 8 di novembre. L’Olanda, finalista nel 2024, ha avuto la seconda wild card ed entrerà nella competizione a settembre, in occasione del secondo turno dei Qualifiers, ovvero gli scontri decisivi per l’accesso alla Final 8 che da quest’anno prendono il posto della fase a gironi. (La Nuova Sardegna)
Su altre testate
Già definite le date, dal 18 al 23 novembre. Smash vincente di Bologna in Coppa Davis: le Finals del 2025 si giocheranno all’Unipol Arena. (Corriere della Sera)
Foto Brigitte Grassotti A qualche settimana dal successo conquistato dall’Italia a Malaga è già tempo di pensare alla Coppa Davis 2025. A Londra si è infatti tenuto il sorteggio del primo turno della prossima edizione della competizione, all’inizio del quale l’ITF ha anche annunciato che l’Italia sarà la nuova sede della fasi finali fino al 2027. (TennisItaliano.it)
Ma all’orizzonte si intravede un grande evento della racchetta, quello che farebbe raggiungere alla città un personalissimo “ Slam”. A meno di un mese dalla sbornia delle Finals 2024, la quarta edizione con domicilio sabaudo, Torino torna al centro della mappa del grande tennis. (La Stampa)
“L’Italia ospiterà la Final 8 della Coppa Davis dal 2025 al 2027 – si legge nel comunicato – le ultime tre edizioni sono state ospitate con successo dalla regione dell’Andalusia e dalla città di Malaga, in Spagna. (inItalia)
Paolo Canè cosa chiedere di più? "Ogni giorno che passa il nostro movimento migliora. A cominciare da Bologna. (Quotidiano Sportivo)
Stefano Bonaccini festeggia l’upgrade di un percorso iniziato nel 2022, quando per la prima volta si tennero i gironi della Davis sotto le Torri. "Le finali della Coppa Davis a Bologna sono una soddisfazione straordinaria". (il Resto del Carlino)