Donald Trump ha già iniziato a colpire l’industria italiana

ROMA – Trump: basta il nome. Manca ancora più di un mese al suo ritorno alla Casa Bianca, tutti si chiedono se saranno veri dazi o solo minacce, ma la rielezione dell’”uomo delle tariffe” ha già cominciato a pesare sull’industria europea e su quella italiana. Basta il nome, appunto, e l’esplosione di incertezza che questo ha portato con sè. Una componente immateriale, ma rilevante eccome per le s… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La competitività dell’agricoltura è una partita sempre più globale, lo ribadisce il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, oggi, a due giorni dall’assemblea invernale della Confederazione a Palazzo della Cancelleria, in due interviste rilasciate a Il Sole 24 Ore e ad Avvenire, parlando di come gli scenari internazionali stiano condizionando l’agricoltura italiana ed europea e di quali siano le prospettive. (Confagricoltura)

Post di Daniele Civini, Head of Sales Italy, Jaggaer – (Econopoly)

Soprattutto per sostituirsi ai prodotti americani in Cina, che assieme all’India è il mercato in cui non bisogna mollare le posizioni, approfittando dell’allure che l’Italia continua avere nei due paesi (Milano Finanza)

Blog | Un procurement hi-tech nell’era di dazi e guerre commerciali

Il “presidente eletto” degli Stati Uniti, Donald Trump, il 20 gennaio 2025 giurerà ed entrerà in carica. Metterà in atto la politica sbandierata in campagna elettorale. America first e Make America Great Again sono stati i suoi slogan vincenti. (L'Opinione)

I dazi annunciati da Trump sulle importazioni dal Nordamerica e dall'Europa sarebbero un duro colpo per le case automobilistiche attive negli Usa: ecco le previsioni su Ford, General Motors, Stellantis e non solo. (Start Magazine)