Venezuela, mandato d’arresto per il leader dell’opposizione
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Un vero e proprio accanimento contro gli oppositori di Nicolás Maduro, da poco riconfermato presidente del Venezuela nonostante le denunce di brogli avvenute nelle elezioni del 28 luglio scorso. Dopo l’arresto di alcuni dissidenti politici – tra questi l’avvocato Perkins Rocha ( si veda Il Dubbio del 31 agosto), adesso l’autorità giudiziaria cerca di colpire direttamente Edmundo González Urrutia, candidato alle presidenziali di luglio. (Il Dubbio)
Ne parlano anche altri media
Venezuela, chiesto arresto candidato opposizione 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La richiesta della Procura generale è stata approvata. (L'Opinione)
Al suo terzo atto di disobbedienza nei confronti del Tribunale superiore di giustizia (Tsj), che lo aveva convocato per tre volte di fila senza ottenere alcuna risposta, era scontato che la Procura nazionale prendesse provvedimenti. (il manifesto)
La Procura del Venezuela ha chiesto lunedì pomeriggio l'arresto del candidato dell'opposizione alle presidenziali del 28/7, Edmundo González Urrutia, accusandolo dei "reati di usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti pubblici, istigazione a disobbedire alle leggi dello Stato, cospirazione, sabotaggio per danneggiare i sistemi ed associazione terroristica". (Sky Tg24 )
Il Venezuela è sempre più nel caos e il dittatore comunista Nicolas Maduro, sulla scia della lunga tradizione del socialismo reale, ha pensato bene di fare arrestare il capo dell'opposizione, Edmundo González Urrutia. (Secolo d'Italia)
La leader dell'opposizione venezuelana María Corina Machado si è assunta la responsabilità della pubblicazione dei registri elettorali sul sito gestito dal suo quartier generale per la campagna elettorale. (La Nuova Venezia)