Esplodono i cercapersone di Hezbollah: 9 morti e 2.750 feriti

Di C. Alessandro Mauceri – Si tratta certamente di un nuovo livello di guerra ibrida, quella effettuata con tutta probabilità dai sevizi israeliani che ha colpito i miliziani di Hezbollah in Siria e in Libano. Colpisce l’alto numero di morti e feriti, 9 deceduti tra cui una bambina di 10 anni e il figlio di un deputato libanese, oltre che 2.750 feriti, almeno 200 in modo grave: verso mezzogiorno i cercapersone dei miliziani di Hezbollah a Damasco e a Beirut hanno suonato contemporaneamente ed improvvisamente le batterie si sono surriscaldate fino a esplodere tra le mani o alla cintura delle persone. (Notizie Geopolitiche)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha detto il fondatore dell'azienda taiwanese Hsu Ching-Kuang, secondo cui i dispositivi incriminati erano stati realizzati da un'azienda in Europa che aveva però il diritto di usare il marchio di Gold Apollo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I dispositivi in uso ai membri del movimento libanese sono esplosi ferendo centinaia di persone e uccidendone 15, tra cui una bambina di 10 anni. (Liberoquotidiano.it)

Eppure uno di questi apparati — il gruppo sciita e il governo libanese accusano l’intelligence israeliana — è riuscito a prendere il controllo di tutti i dispositivi in dotazione tra gli operativi e gli attivisti dell’organizzazione: alle 15.30, ora locale, sono saltati nello stesso istante, dal Libano alla Siria, dove Hezbollah combatte al fianco del dittatore Bashar Assad, fin dentro all’ambasciata iraniana a Beirut, il rappresentante diplomatico di Teheran è rimasto ferito in modo lieve. (Corriere della Sera)

Attentato in Libano con i cercapersone sabotati: perché Hezbollah li utilizzava? 5.000 dispositivi modificati con esplosivo: quali sono scopi ed effetti dell'attacco?

Secondo una ricostruzione del New York Times, che cita "funzionari americani e di altre organizzazioni informati sull'operazione", accanto alla batteria di ogni cercapersone sarebbe stata piazzata una piccola carica di esplosivo, di appena "una o due once" (30-60 grammi), e poi inserito un interruttore per causare le esplosioni a distanza. (Today.it)

“Era una situazione in cui si rischiava di perdere le capacità non utilizzate”, ha dichiarato un funzionario statunitense illustrando le ragioni che hanno spinto Israele a compiere l’attacco ieri. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Utilizzate i dispositivi portatili cercapersone perché con i telefoni cellulari siete ritracciabili dal Mossad (l'intelligence israeliana). «Spegnilo, seppelliscilo, mettilo in una cassa di ferro e lo a chiave», aveva detto a febbraio. (ilmessaggero.it)