Paolo Mieli sul voto annullato in Romania: "Sono sconvolto, a questo punto spero vinca Georgescu"
"Ragazzi siamo seri: è la prima volta che facciamo finta di non vedere che delle elezioni sono state abolite. Chi si dice liberale, non può ignorarlo. Io mi vergognerei se non dicessi queste cose pubblicamente". Paolo Mieli, intervistato dal Fatto quotidiano, è durissimo e si dice "sconvolto" per quanto sta accadendo in Romania, con le elezioni presidenziali vinte dal candidato filo-russo Georgescu annullate per (presunti) condizionamenti di Mosca in campagna elettorale. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri media
Qui c’è poco da fare filosofia: 19 milioni di rumeni hanno votato al primo turno un signore, Calin Georgescu, che forse “viene dal nulla”, come si dice, ma che comunque aveva un suo passato, una sua storia, incluso un lavoro all’Onu, e guida un suo partito nazionalista filo-russo. (Nicola Porro)
La Corte costituzionale ha annullato le elezioni presidenziali. In Romania i media l'hanno già definita una «decisione senza precedenti». (ilmessaggero.it)
Il voto però non veniva annullato (il Giornale)
Low cost: bastano 270 mila euro sui social per vincere le elezioni in Romania? E siamo sicuri che è disinformazione e non propaganda, ora censurata da Europa e giudici? (Agenda Digitale)
/12/2024 Quando si invecchia si vive di ricordi. In quest’epoca, poi, in cui ogni volta che ti affacci alla finestra e vedi com’è diventato il mondo, pensi all’età che avanza come una benedizione, solo i ricordi aiutano a vivere. (Arianna Editrice)
Se da una parte il candidato sovranista Georgescu, su cui pendono le ombre di un finanziamento esterno della campagna, ha auspicato che si passi a breve di nuovo a un secondo turno, annullando la decisione dell’Alta Corte, dall’altro Lasconi, che ha guidato il fronte filo-Ue, ha dichiarato che si candiderà ancora anche se le elezioni dovessero essere ancora annullate. (Agenzia askanews)