VIDEO Macedonia del Nord, incendio in discoteca: la disperazione di un padre

Lo sfogo di Dragi Stojanov che ha perso un figlio di 21 anni: "Non riescono neanche a tirare fuori i cadaveri" Dragi Stojanov ha perso il figlio Tomce, di soli 21 anni, nell’incendio che in una discoteca di Kocani, nella Macedonia del Nord, ha provocato almeno 59 morti e 150 feriti. “Era il mio unico figlio, cosa mi è rimasto nella vita?”, si chiede disperato l’uomo parlando coi giornalisti. Stojanov se la prende con le autorità locali: “Dovrebbero essere tutti puniti e buttati giù, dovrebbero essere feriti loro come sono ferito io adesso”. (LAPRESSE)
Su altri giornali
L'annuncio è giunto dopo un colloquio che il premier Milos Vucevic ha avuto oggi con il presidente Aleksandar Vucic. Il governo serbo ha proclamato per il 18 marzo una giornata di lutto nazionale in memoria delle decine di vittime nell'incendio della notte scorsa alla discoteca di Kocani, in Macedonia del Nord. (Gazzetta di Parma)
Lo si legge in un telegramma a firma del segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, indirizzato al vescovo di Skopje, monsignor Kiro Stojanov. (Vatican News - Italiano)
Un incendio scoppiato in una discoteca della Macedonia del Nord, dove più di mille persone si erano radunate per un concerto, ha causato la morte di almeno 59 persone, ha riferito l'agenzia statale Mia citando il ministero dell'Interno (leggo.it)

Nord Macedonia, incendio in discoteca: le fiamme e i soccorsi 16 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
“La prima chiamata è arrivata alle 2.48 e in 30 minuti abbiamo mobilitato l’intero ospedale”, ha spiegato ancora. Le vittime dell’incendio scoppiato in una discoteca di Kocani, in Macedonia del Nord, sono morte per le gravi ustioni o per intossicazione da monossido di carbonio. (LAPRESSE)
Dragi Stojanov ha perso il figlio Tomce, di soli 21 anni, nell'incendio che in una discoteca di Kocani, nella Macedonia del Nord, ha provocato almeno 59 morti e 150 feriti. Stojanov se la prende con le autorità locali: «Dovrebbero essere tutti puniti e buttati giù, dovrebbero essere feriti loro come sono ferito io adesso». (Corriere TV)