Bonus casa ridotti dal 2025, i nuovi calcoli di convenienza

La manovra del Governo sui bonus casa riporterà indietro le lancette dell’orologio. Dal 2025 molti proprietari torneranno a una situazione pre-Covid, ma tanti altri saranno catapultati al 2011, quando il bonus ristrutturazioni non era stato ancora innalzato al 50 per cento. Non solo. Dal 2026 potrà delinearsi uno scenario inedito, in cui lo sconto fiscale verrà portato a un livello mai così basso dall’esordio dei bonus casa (correva l’anno 1998). (NT+ Condominio)

Ne parlano anche altre fonti

Chi ha usufruito del Superbonus nel 2023 e, a causa dell’incaglio delle cessioni, è stato costretto a chiedere la detrazione diretta nella dichiarazione dei redditi potrà spalmare il credito con il Fisco in dieci anni anziché in quattro. (Corriere della Sera)

Potrebbe essere un’espressione calabile a pennello sulla sorte che attende le detrazioni con la prossima manovra. Del domani non c’è certezza. (Il Sole 24 ORE)

Un incentivo molto apprezzato dagli italiani è quello che consente di rinnovare casa con agevolazioni fiscali, uno strumento che supporta l’acquisto di beni necessari durante una ristrutturazione. I bonus che riguardano il settore edilizio e quello legato agli elettrodomestici sono stati spesso aggiornati e prorogati, sempre con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale dei cittadini. (Energy CuE)

Legge di Bilancio 2025, ecobonus: ecco gli interventi ammessi e le nuove aliquote

Nella storia quasi trentennale di queste agevolazioni è già successo diverse volte. Quando si era sparsa l’ipotesi di un taglio dell’ecobonus, più di dieci anni fa. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

È possibile beneficiare dell’agevolazione in esame per gli acquisti effettuati nei prossimi mesi, così come per il 2025, per cui è stato rinnovato. Tuttavia, per poter accedere a tale forma di agevolazione è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. (piacenzasera.it)

Taglio non solo al bonus ristrutturazioni, ma anche all'ecobonus che si attesta al 50% nel 2025, ma solo per le prime case, per poi scendere al 36% nel biennio 2026-27. Per abitazioni che non sono prime case, la detrazione scende al 36% nel 2025 e al 30% nel 2026 e 2027. (professioneArchitetto)