Nothing Ear (open): auricolari per ascoltare musica e ambiente circostante

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Nothing ha annunciato oggi il suo ultimo prodotto, Ear (open), i primi auricolari OWS (Open Wearable Stereo) dell’azienda inglese. Gli auricolari Ear (open) ospitano la tecnologia Open Sound di Nothing, che crea un’esperienza audio più coinvolgente mantenendo la percezione dell’ambiente circostante. Che si tratti del canto degli uccelli o la voce di una persona, gli utenti possono rimanere in contatto con l’ambiente senza compromettere la qualità del suono. (Today.it)

Su altre fonti

Meno frequente è la categoria open-ear o OWS (open wearable stereo), ovvero quel tipo di cuffie che non si infilano nel canale auricolare né lo coprono ma, attraverso diverse tecnologie, trasmettono il suono lasciando libero l'orecchio e permettendo quindi di avere una percezione completa dei suoni ambientali, senza venire isolati da ciò che ci circonda. (Multiplayer.it)

Nothing ha presentato oggi i suoi nuovi auricolari Ear (open). Si tratta dei primi dispositivi del brand con tecnologia OWS (Open Wearable Stereo), progettati per offrire un’esperienza di ascolto che mantiene la percezione dell’ambiente circostante. (Tech Princess)

Perfetti per l'attività fisica all'aperto oppure per chi vuole ascoltare l'audio in cuffia senza rimanere troppo isolato dall'ambiente, i nuovi gadget sono ufficiali sul sito Nothing a un prezzo di partenza interessante. (WIRED Italia)

, l’azienda tecnologica londinese Nothing ha annunciato il lancio del suo ultimo prodotto, i nuovi auricolari Ear (open), che saranno disponibili per l’acquisto nei prossimi giorni. (MondoMobileWeb.it)

Il nuovo sistema operativo sarà nel programma beta a partire da Ottobre. Ear (open) sono già disponibili per i pre-ordini su Nothing.tech e saranno disponibili per l’acquisto a partire dal 1° ottobre nella maggior parte dei mercati mondiali. (Nerdmovieproductions)

Si tratta ovviamente del primo prodotto di questo genere del marchio londinese, che utilizza appunto un design open che, grazie all’archetto posteriore, riesce a posizionare il trasduttore davanti al condotto uditivo con la promessa di una buona resa sonora, un grande comfort e la possibilità di mantenere comunque la percezione dell’ambiente circostante e senza, dunque, isolarsi completamente. (Libero Tecnologia)