"La via Appia fa parte del Patrimonio dell'Umanità"

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L’annuncio ufficiale del ministero della Cultura è giunto poco dopo le 13 di sabato 27 luglio: “Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, ha deliberato l’iscrizione della ‘Via Appia. Regina Viarum’ nella Lista del Patrimonio Mondiale che diventa così il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’UNESCO”. La candidatura è stata promossa direttamente dal ministero della Cultura, con il supporto di quattro regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, ovvero quelle attraversate dal tracciato della via Appia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università. (StatoQuotidiano.it)

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La «Via Appia. A deliberarne l'iscrizione è stato Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura italiano, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. (Corriere Roma)

Il Comitato ha confermato quindi l’eccezionale valore universale dell’Appia, che fu la prima delle grandi strade di Roma costruita con tecniche innovative, veri e propri capolavori di ingegneria, che soppiantarono le vie naturali e che costituiscono i monumenti più durevoli della civiltà romana. (TeleRama News)

E’ la seconda stella Unesco per Benevento”, lo annunciano il Sindaco di Benevento Clemente Mastella e l’assessore alla Cultura e all’Unesco Antonella Tartaglia Polcini a margine della 46ma sessione del World Heritage Committee dell’Agenzia delle Nazioni Unite. (NTR24)

La Via Appia è patrimonio Unesco: 60esimo sito in Italia

Secondo riconoscimento Unesco per Benevento. Mastella: ora un'associazione Il sindaco di Benevento: patrimonio Unesco testimonia che Benevento è vera capitale d'arte e cultura (Ottopagine)

Club per l’Unesco di Benevento. Riconoscimento Via Appia punto di partenza Mottola: "Ora impegno a salvaguardia e promozione di questo importante patrimonio" (Ottopagine)

La “via appia Regina Viarum” diventa il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria, con il coinvolgimento di diverse … (Il Fatto Quotidiano)