Abbiamo ancora solo due giorni per vedere al cinema uno dei più potenti film-concerto di sempre

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Abbiamo ancora solo due giorni per vedere al cinema uno dei più potenti film-concerto di sempre 1984: Jonathan Demme film 3 concerti dei Talking Heads. Ne esce il leggendario Stop Making Sense, oggi restaurato e film evento in sala. Il palco, da spoglio e senza scenografia, si riempie di musicisti, strumenti e oggetti d’arredo... Di Luca Barnabé David Byrne e Lynn Marby in Stop Making Sense, film concerto dei Talking Heads. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

"Ho una cassetta da farvi sentire". È da solo, con una chitarra acustica e uno di quegli stereo portatili che si usavano negli anni Ottanta. (Movieplayer)

«Avevamo la sensazione che Stop Making Sense sarebbe diventato un classico? No, però avevamo le idee molto chiare su quello che il film di Jonathan Demme avrebbe dovuto essere: senza interruzioni, non c’era bisogno di parlare, spiegare. (Corriere della Sera)

Il primo appuntamento è un omaggio alla band dei Talking Heads, che domani sera culminerà con la proiezione di ‘Stop Making Sense’: un film musicale diretto dal regista premio Oscar Jonathan Demme, che porta sul grande schermo la band di David Byrne al Pantages Theater di Hollywood nel dicembre 1983, durante il concerto più iconico di sempre. (il Resto del Carlino)

La nuova versione arriverà nelle sale italiane ( qui i cinema selezionati ) il 11, 12 e 13 novembre, in formato 4K con audio Dolby Atmos 7.1. 40th Anniversary Experience" approde nelle sale italiane per tre giorni. (Onda Rock)

Questo non è solo un arricchimento per il teatro stesso, ma una rivitalizzazione per tutto il centro storico, che merita di riscoprire il cinema come luogo di incontro e di scambio culturale. (Corriere di Lamezia)

L’ASD Sambiase Calcio 2023 comunica ufficialmente di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto per motivi personali con il calciatore Daniel Munoz. (Corriere di Lamezia)