Sciopero Stellantis, è scontro sui numeri. I sindacati: 20 mila partecipanti. L’azienda: adesione all’8,8%

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PNRR

Ultim'ora news 18 ottobre ore 17 Scontro sullo sciopero dell’auto. A Roma circa 20 mila persone sono scese in piazza per chiedere al governo un rilancio della politica industriale nel settore automotive e a Stellantis di «cambiare marcia». L’iniziativa, organizzata da Fim, Fiom e Uilm, ha portato un messaggio forte e chiaro: il governo deve convocare un tavolo con l’azienda e i sindacati al più presto. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

"Noi ci sentiamo totalmente accanto a questa battaglia in cui c'e' il cinismo di Stellantis che nei decenni passati ha preso 7 miliardi di soldi pubblici, ha applicato la strategia del mordi e fuggi". Cosi' il leader dei Verdi Angelo Bonelli al corteo dei metalmeccanici partito da piazza Barberini a Roma nel giorno dello sciopero nazionale del settore automotive. (Tiscali Notizie)

Bombardieri (Uil): "Il Governo costringa Stellantis a un confronto serio" (L'Unione Sarda.it)

“Con grande umiltà, da questa piazza, vorrei chiedere al presidente della Repubblica, custode straordinario della nostra Costituzione, di ascoltare il silenzio delle fabbriche chiuse per lo sciopero e il rumore della vita della nostra Repubblica fondata sul lavoro in questa piazza”. (Il Fatto Quotidiano)

Stellantis, la voce del lavoro

Striscioni e cori, cartelli e ombrelli, fumogeni, fischietti, tamburi. La pioggia scende senza pietà, ma ai ventimila metalmeccanici arrivati da tutta Italia (e non solo) non importa. (Corriere della Sera)

Entrando a gamba tesa sull'argomento, che da settimane agita il Parlamento, è stato il leader di Azione, Carlo Calenda, nel corso della manifestazione dei metalmeccanici in Piazza del Popolo. "Serve mettere un pacchetto non solo per Stellantis, ma per tutte le imprese dell'indotto, che valgono 220mila posti di lavoro, 2.200 aziende, e convocare - perché è assurdo che non sia successo e che sia successo solo in Parlamento - Tavares ed Elkann a Palazzo Chigi", ha affermato l'ex ministro dello sviluppo economico. (il Giornale)

Di seguito i primi dati parziali di partecipazione allo sciopero rilevati in alcune aziende: il 100% alla Lear di Grugliasco, alla Industria Italiana Autobus di Bologna e Flumeri (Avellino), alla Marelli di Caivano (Napoli), alla Maserati di Modena, negli stabilimenti Stellantis di Melfi e di Pratola Serra; il 95% allo stabilimento Stellantis di Pomigliano e alla Dumarey di Pisa; oltre il 90% alla Tiberina; il 90% allo stabilimento Stellantis di Cassino e alla Marelli di Bologna; l’85% allo stabilimento Stellantis di Mirafiori; l’80% alla Bosch di Bari; il 75% alla Denso di Chieti; il 70% alla Marelli di Sulmona e alla Trigano di Siena. (Collettiva.it)