Gas, prezzo fino a 84 euro con il freddo di gennaio: l'allarme di Goldman Sachs

Il prezzo del gas potrebbe arrivare a toccare gli 84 euro al megawattora. A lanciare l’allarme sono gli analisti di Goldman Sachs. A rendere ancora più critico lo scenario attuale, dopo l’interruzione dei flussi di gas russo attraverso l'Ucraina e quella di un impianto di gnl in Norvegia, è l’ondata di freddo di gennaio. Se le previsioni di temperature sotto la media nelle prossime due settimane saranno corrette, «nei prossimi mesi» il prezzo dei future Ttf sul mercato di Amsterdam, benchmark del gas nel Vecchio Continente, potrebbe innescare ulteriori rialzi con un picco tra i 63 e gli 84 euro al megawattora, a fronte di uno scenario di 40 euro in presenza di temperature nella norma. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

La decisione del governo di Kiev di non rinnovare l’accordo quinquennale con Gazprom per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina sta già facendo sentire i primi effetti negativi sui mercati e sulle nazioni europee. (L'INDIPENDENTE)

Nessun effetto sulla disponibilità di gas per l'Italia dopo lo stop al transito di gas russo in Europa via Ucraina, per il mancato rinnovo del contratto tra Gazprom e Naftogaz. (LA STAMPA Finanza)

Il mancato rinnovo dell’accordo per il transito del gas russo diretto in Europa attraverso l’Ucraina porterà a un ulteriore aumento dell’acquisto di gas naturale liquefatto (Gnl) dagli Stati Uniti. (il manifesto)

Kiev vuole lo stop anche al gas liquido da Mosca

Sul gas sembra essersi abbattuta la tempesta perfetta e così il prezzo resta sopra i 50 euro al megawattora, ai massimi da ottobre del 2023. Lo scenario già complesso causato dall'interruzione del gas russo attraverso l'Ucraina si è aggravato con altri imprevisti, tra cui temperature più fredde del previsto e l'interruzione di un impianto di Gnl in Norvegia (La Stampa)

Il leader slovacco Robert Fico ha minacciato di tagliare gli aiuti finanziari a più di 130.000 rifugiati ucraini che vivono nel Paese, come parte di una serie di misure di ritorsione contro l'Ucraina per la sua decisione di interrompere il flusso di gas russo attraverso il suo territorio verso la Slovacchia. (Euronews Italiano)

A rincarare le recriminazioni retoriche di Mosca sulla decisione da parte di Kiev di non rinnovare il contratto con Gazprom, e dunque di sospendere le forniture russe attraverso l’ultima conduttura attiva sul territorio ucraino, ci ha pensato ieri la portavoce del ministro degli esteri Maria Zacharova: «È una mossa che diminuisce il potenziale economico dell’Europa e che andrà a intaccare la qualità della vita dei cittadini europei. (il manifesto)