Renzi-Schlein pronti all’alleanza “larga”: «Contratto alla tedesca ed Elly premier»

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Ponte sullo Stretto

ROMA Chissà se verrà ricordata come «la foto dell’Aquila». Lo scatto che da solo vale a cementare un’alleanza. Perché sarà pur vero che la svolta era nell’aria da un po’ (almeno dal giorno dopo le Europee). Ma la conferma plastica di quanto si stava muovendo nel centrosinistra è arrivata sul campo della Partita del cuore, con quell’abbraccio con cui Elly Schlein e Matteo Renzi hanno festeggiato il gol della segretaria Pd su assist dell’ex premier. (ilmessaggero.it)

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Galeotto fu il gol (annullato), ma bisogna dire che Renzi non ha perso tempo nel trasformare l’azione combinata con Elly Schlein sul campo in risultato. In realtà dell’organizzazione si è occupato il capo dei senatori Pd, Francesco Boccia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Milano — Galeotta fu la partita di calcio per beneficenza, o forse più banalmente la fase politica e i nuovi scenari che si porta con sé, ma comunque: davvero Matteo Renzi è pronto a rientrare a pieno titolo nel centrosinistra? «Per me — ha scritto ieri sul proprio sito l’ex segretario del Pd, poi fondatore di Italia viva — dobbiamo recuperare il motto degasperiano di un centro che guarda a sinis… (la Repubblica)

La sterzata di Renzi agita il centrosinistra. Conte: “Non è serio”

Al diavolo - è il senso delle sue parole - le divisioni, le liti e le ripicche del passato: mettiamoci tutti insieme e guardiamo avanti. Lo ha detto chiaramente ieri in una lunga intervista al Corriere della Sera anticipata dal caloroso abbraccio a Elly Schlein a favore di telecamera al termine della Partita del cuore giocata due giorni prima. (il Giornale)

Nella foto dell’abbraccio tra lui ed Elly Schlein alla Partita del cuore c’è la nascita di un nuovo rapporto tra Iv e Pd. Ma anche la caduta dei veti messi sul M5s di Conte. (Il Sole 24 ORE)

E indispettisce, per usare un eufemismo, Giuseppe Conte: il presidente M5s è l’unico a far capire chiaramente di non volere Renzi in squadra. L’ennesima mossa del cavallo di Matteo Renzi ha l’effetto di una folata di vento nel campo dell’alternativa. (La Stampa)