Sassari, poca richiesta per le compresse di iodio: lontana la paura nucleare

In ogni caso gli esperti invitano a evitare il “fai da te” visti i rischi per la salute dell’assunzione smodata dello iodio.

Scarsa richiesta di compresse di iodio, rimedio contro radiazioni, nelle farmacie di Sassari.

“Ma se succede qualcosa – allarga le braccia un farmacista di via dei Mille – di certo non ce la caviamo con quelle compresse

A Sassari non è ancora corsa all’acquisto delle compresse di ioduro di potassio. (Sassari Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Al momento la minaccia di una guerra atomica è lontana, ma quali farmaci sarebbe opportuno assumere in caso di radiazioni? L’Iss ha spiegato che “si può affermare con certezza che lo iodio utilizzato per la produzione del sale iodato nel nostro Paese è sicuro“. (Virgilio Notizie)

Zaia: "In Veneto scorta di 500mila pastiglie". Al momento perciò "l'ansia ci coglie tutti - conclude Dal Lago - ma non ce alcun segnale per prevedere il peggio” (il Dolomiti)

“Le pillole di iodio – spiega l’articolo – servono a proteggere la tiroide in caso di esposizione a iodio radioattivo. Le informazioni di Medical Facts. “La tiroide è” infatti una ghiandola “grande utilizzatrice di iodio: lo usa per produrre gli ormoni tiroidei. (Secolo d'Italia)

Il Ministro della Salute può decidere l'attivazione delle procedure per la distribuzione di iodio stabile nelle aree interessate» Risulta ancora ragionevole somministrare lo iodio stabile fino a otto ore dopo l'inizio stimato dell'esposizione. (ilmessaggero.it)

Nel caso un incidente nucleare si verifichi all’estero l’assunzione delle pillole allo iodio, spiega il Bundesamt für Bevölkerungsschutz, dipenderebbe allora dal luogo dell’incidente e dalle condizioni del vento. (Milleunadonna.it)

«I 30 anni di studi dell'Istituto Ramazzini hanno contribuito a dimostrare i potentissimi effetti cancerogeni delle radiazioni ionizzanti, come quelle derivate dal disastro nucleare di Chernobyl. Si parla di profilassi iodica, quindi, come scudo contro lo iodio radioattivo rilasciato da un attacco nucleare. (ilmessaggero.it)