L'esercito israeliano ha demolito con un bulldozer una torre dell'Unifil: "Lo hanno fatto deliberatamente"

L’esercito israeliano ha effettuato la demolizione deliberata di una torre di osservazione della Forza di Interposizione delle Nazioni Unite (Unifil) in Libano. L’azione, avvenuta a Marwahin, è stata denunciata da Unifil in un comunicato ufficiale, che sottolinea la gravità dell’accaduto. Abbattuta torre di Unifil Unifil: "È stato deliberato" La missione di Tajani Abbattuta torre di Unifil Secondo il comunicato di Unifil, un bulldozer dell’IDF ha demolito non solo la torre di osservazione, ma anche la recinzione perimetrale della postazione ONU. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altre testate

Unifil sottolinea: “Ancora una volta, ricordiamo all’Idf e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l’inviolabilità delle sedi Onu in ogni momento. (Il Fatto Quotidiano)

Il miglior modo di avere rispetto per i nostri militari non è sbraitare contro Israele, che sta esercitando il suo diritto all'autodifesa nei confronti di Hezbollah dopo un anno di attacchi quasi quotidiani, ma tirarli fuori da una missione fallimentare i cui presupposti – la tregua proprio tra Israele e Hezbollah – sono ormai venuti meno. (Italia Oggi)

Rimane altissima la tensione in Libano. E i militari della forza di interposizione Onu "Unifil", di cui fanno parte oltre mille soldati italiani, tornano ad accusare Tel Aviv. (Today.it)

Medioriente, Unifil resta al suo posto. Ma quante nuove missioni serviranno per stabilizzare l’area?

Crescono le tensioni fra le forze Israeliane e le Nazioni Unite in Libano. Un bulldozer delle Idf ha "deliberatamente" demolito una torre di osservazione e la recinzione esterna di una posizione delle Nazioni Unite a Marwahin, nel sud del Libano. (il Giornale)

Idf: eliminati tre capi di Hezbollah (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come tante cose nel pluriennale conflitto israelo-palestinese, anche la missione Unifil è un’anomalia: un’operazione inizialmente pensata come un intervento “ad interim” (come richiama il suo acronimo: letteralmente, United Nations Interim Force in Lebanon), per colmare un temporaneo vuoto di sicurezza, si è trasformata nel tempo in una “missione di pace” permanente – puntualmente rinnovata annualmente ogni agosto da 56 anni – di cui però adesso il primo ministro Netanyahu chiede il ritiro a guerra in corso. (Il Fatto Quotidiano)