Chi era Raffaele Cutolo: ironico e beffardo, show a ogni interrogatorio davanti ai giudici

E in Tribunale Cutolo rilasciava anche interviste alla stampa, come quella celebre concessa ad Enzo Biagi nel 1986, proprio nell'aula bunker costruita all'interno del perimetro del carcere di Poggioreale.

Cutolo era specializzato nel riconoscere anche la bravura professionale delle persone che incontrava sulla sua strada

Sguardo vivace, lingua pronta, scaltro, sempre trattato con riverenza dagli altri ospiti della gabbia, Cutolo era il protagonista indiscusso di tante battaglie giudiziarie. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Le esequie – ha aggiunto il legale – si svolgeranno in forma privatissima ad Ottaviano”, paese natale di Cutolo. “Raffaele Cutolo era ricoverato da diversi mesi nell’ospedale di Parma ed è morto per le complicazioni legate ad una polmonite a cui si è associata una setticemia del cavo orale. (Il Riformista)

Fu lui a incaricarsi degli omicidi più efferati, fra cui quello del boss Francis Turatello detto "Faccia d'Angelo", che nel film di Giuseppe Tornatore diventa Frank Titas Tra gli altri personaggi di rilievo, quello di Gaetano Zarra, interpretato da Elio Polimeno. (Cinema Fanpage)

E' morto all'età di 79 anni, presso il reparto sanitario detentivo del carcere di Parma dove era ricoverato, Raffaele Cutolo. "Morte chiude pagine buie". "La morte di Cutolo chiude una delle pagine più buie della storia della nostra terra (NapoliToday)

Fondatore della Nuova Camorra Organizzata, era ricoverato nel reparto sanitario detentivo del carcere di Parma. Detenuto dal 1979, si trovava dal 1995 nel penitenziario della città emiliana, in regime di carcere duro. (Corriere TV)

LA MORTE DEL BOSS Camorra, morto Raffaele Cutolo. Raffaele Cutolo ora sta davanti al tribunale della Giustizia Divina, il "luogo" dell'eterno silenzio. (Il Mattino)

Chi volesse avere un'idea della vittoria dello Stato sul potere criminale di Raffaele Cutolo potrebbe andare a vedere il Palazzo Mediceo di Ottaviano, che fu confiscato al boss della Nuova Camorra organizzata e assegnato in comodato d'uso nel 2002 all'Ente Parco Nazionale del Vesuvio. (ilGiornale.it)