Al via l'ultima settimana della COP29: arrivano i ministri
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I temi principali del negoziato sono due: finanza climatica (il più importante) e mercato del carbonio. Per la finanza climatica, l'obiettivo è aggiornare il fondo da 100 miliardi all'anno di aiuti ai paesi vulnerabili contro il cambiamento climatico, previsto dall'Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025. I paesi in via di sviluppo chiedono almeno 1300 miliardi all'anno in aiuti a fondo perduto o prestiti a tasso agevolato, i paesi donatori offrono molto meno, e vogliono criteri precisi per scegliere e controllare gli investimenti. (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altri giornali
Ha preso il via a Baku, in Azerbaigian, la seconda settimana del vertice delle Nazioni Unite sul clima e continuano le proteste degli attivisti che si sono riuniti all'interno della sede della Cop 29, chiedendo ai negoziatori di trovare un accordo al più presto, visti i lenti progressi. (Il Sole 24 ORE)
I passi falsi dell’occidente. In un’era in cui le alleanze e le rivalità globali si spostano a velocità senza precedenti, l’occidente sembra aver perso di vista le vere minacce all’ordine internazionale, sempre che tale ordine sia veramente desiderabile o realizzabile. (Notizie Geopolitiche)
Non che le sensazioni iniziali fossero buone – un pessimismo confermato dall’elezione del neopresidente degli USA Donald Trump, che ha più volte annunciato di voler fare ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi in più rispetto all’era pre-industriale – ma in pochi giorni i segnali emersi che confermano l’umore nero attorno all’edizione 2024 della Conferenza annuale sui cambiamenti climatici si sono fatti talmente evidenti che neppure il più ottuso ottimismo può smentire. (EconomiaCircolare.com)
A una settimana dall’avvio della Cop29, si può già tracciare un bilancio? Diciamo che la rotta è intrapresa e, a meno di improbabili rovesciamenti dell’ultimo minuto, potremmo ricordare la Cop di Baku come quella che sancisce l’arretramento della diplomazia climatica, la vittoria netta delle aziende fossili e il trionfo dell’ipocrisia a livello globale. (EconomiaCircolare.com)
La bozza di accordo finale del G20 trova un compromesso tra paesi più ricchi e paesi in via di sviluppo su chi deve contribuire all'obiettivo di finanza per il clima. E' uno dei nodi che la Cop29 non sta riuscendo a sciogliere (Rinnovabili)
In contemporanea con la proiezione alla Cop 29 di Baku, il Corriere della Sera pubblica il video di Youth4Climate, un’iniziativa del governo italiano in collaborazione col Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) che mira a sostenere i giovani di tutto il mondo impegnati nello sviluppo di soluzioni per rispondere al cambiamento climatico ed essere protagonisti dell'economia del futuro. (Corriere TV)