Da Senna a Sinner, la capacità di accelerare oltre i propri limiti

Dove i campioni arrivano in affanno, i fuoriclasse trovano la chiave per salire ancora di livello foto Ray Giubilo «Quando penso di essere al massimo», diceva Ayrton Senna, «sento anche di poter andare oltre». Parole uniche, adatte a dipingere perfettamente il fresco vincitore degli Us Open. Sembrerebbero l’uovo di Colombo, se non riflettessero fedelmente il pizzico di follia che assale i fuoriclasse lí dove campioni, anche incalliti, arrivano in affanno. (TennisItaliano.it)

Ne parlano anche altre fonti

Ama puntare grosse cifre su eventi sportivi di ogni genere, ma, a giudicare dai risultati, il rapper canadese Drake non è un giocatore sempre competente. L'ultima toppa è stata la sua scommessa sulla finale degli Us Open (Corriere della Sera)

La grande attesa per la finale, poi la gioia per il trionfo di Jannik Sinner allo US Open. Il popolo italiano del tennis ha vissuto una domenica da sogno. Una domenica da record per SuperTennis, che questa passione racconta e alimenta, in chiaro e gratis, per tutti. (Tiscali)

Bastano tre set all'azzurro per imporsi in un ultimo atto senza storia: troppo forte, troppo superiore, nonostante le ombre e il fango della vicenda-doping che lo ha tormentato in questi ultimi mesi. Vittoria! Secondo Slam in carriera e in questa leggendaria stagione per Jannik Sinner, che liquida il padrone di casa, Taylor Fritz, nella finale degli Us Open (Liberoquotidiano.it)

“Sono veramente contento, ancor più della vittoria degli Australian Open. Per il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel è l’apice del trionfo, forse ancor più della Coppa Davis: completa una stagione di successi inediti per la racchetta azzurra, cominciata proprio a Malaga, passata per gli altri Slam, per le Olimpiadi e culminati con New York. (Il Fatto Quotidiano)

Con questa semplice frase Jannik Sinner ha voluto ancora una volta rivolgersi agli affetti più cari, quelli familiari, quelli che per ovvie ragioni non può più avere così vicini, ma che sono sempre nei suoi pensieri. (Corriere del Trentino)

Un grande albergo del centro, di fronte al MoMa. Nella suite all’ultimo piano ci sono ancora i palloncini tricolori: domenica sera Jannik Sinner ha festeggiato qui il trionfo all’Open USA, con Anna e il team. (Corriere della Sera)