Sinistra in piazza per l'Europa, Capezzone: dopo tre ore e mezza nemmeno uno straccio di proposta

Daniele Capezzone 16 marzo 2025 È Michele Serra in persona (autòs, ipse, proprio lui) a sostenere che la piazza eurolirica abbia più domande da porre che risposte da fornire. E allora anche noi abbiamo un quesito semplice semplice per i compagni progressisti: «E quindi?». Vi siete radunati in piazza, ci avete inflitto tre ore e mezzo di pensierini, siete arrivati e ve ne siete andati divisi su ogni questione decisiva, e - dopo la manifestazione - tutto, in Italia e nel mondo, rimane esattamente uguale a prima. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
Tre bandiere a colorare piazza del Popolo a Roma: il blu europeo, l’arcobaleno della bandiera della pace e il giallo-blu dell’Ucraina. (Alley Oop)
"È successo, cerco di ricostruire i vari passaggi e non capisco bene come sia accaduto, ma è accaduto. "È andata molto bene, è una cosa che mai mi sarei aspettato: se mi avessero detto 'andrai con Elon Musk su Marte' sarebbe stato un po' meno improbabile, un po' più verosimile". (la Repubblica)
L'Europa è stata un sogno e ora c'è la possibilità di trasformarlo in realtà " così lo scrittore Carofiglio, a margine della manifestazione "Una piazza per l'Europa" a piazza del Popolo a Roma. "Una piazza unita nella diversità è la cosa bella di questa piazza, che dà un senso di comunità. (Tiscali Notizie)
“C’era Calenda che appena entrato nella piazza ha detto ‘fuori i pacifinti’, usando questo modo ridicolmente insultante di offendere i pacifisti. Se si fossero parlati, si sarebbero menati”. (Il Fatto Quotidiano)
Guerra o pace? La sinistra italiana appare sempre divisa sul tema del riarmo dell’Unione Europea e le contraddizioni sul tema sono state molto evidenti nella giornata di ieri. (il Giornale)
Le idee, le speranze e le preoccupazioni di “Una piazza per L’Europa”, la manifestazione lanciata sulle pagine di Repubblica dal giornalista e scrittore Michele Serra. Voci diverse, ma accumunate dal sentimento di un'Europa democratica, unita e multiculturale perché “da soli non si arriva da nessuna parte”. (la Repubblica)