L’errore che fanno 3 pensionati su 4 e che fa perdere fino a 295 euro al mese

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
InvestireOggi.it ECONOMIA

In Italia, la previdenza integrativa è ancora una scelta poco diffusa. È un’opportunità spesso sottovalutata, ma che rappresenta una forma di tutela importante per il futuro, specialmente in un contesto di costante incertezza economica e di variazioni delle pensioni pubbliche. Secondo gli ultimi dati forniti da Moneyfarm, la situazione attuale vede circa tre pensionati su quattro privarsi volontariamente di un’integrazione mensile che potrebbe migliorare la loro condizione economica nella terza età. (InvestireOggi.it)

Su altri media

Sistema contributivo puro in crisi nera, neo-pensionati superano di gran lunga i neonati e assegni di quiescenza ridotti all’osso. Anief: “Inevitabile il ricorso alla previdenza complementare” Di (Orizzonte Scuola)

Facebook WhatsApp Twitter Il tema delle pensioni in Italia è sempre più al centro del dibattito pubblico, soprattutto alla luce delle preoccupanti proiezioni sul futuro del sistema previdenziale. L’invecchiamento della popolazione, unito a una forza lavoro più ridotta, rischia di compromettere la sostenibilità del sistema pensionistico, richiedendo interventi strutturali e una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. (Gaeta.it)

Il Ruolo Cruciale della Pensione Complementare In Italia, le pensioni future rischiano di essere sempre più basse a causa del passaggio completo al sistema contributivo e della mancanza di stipendi sufficientemente alti per garantire una pensione adeguata. (Il Fatto Vesuviano)

In questo periodo storico le pensioni in Italia tendono ad essere sempre più basse e in vista della nuove Legge di bilancio 2025 non sono previsti particolari miglioramenti. Una delle soluzioni per aumentare la pensione è chiara da tempo d’altronde, per quanto sottovalutata da gran parte dei lavoratori: aderire a un fondo per la pensione complementare, costruendo così con i propri risparmi una seconda rendita che possa aggiungersi alla pensione liquidata dall’Inps. (Quotidiano di Sicilia)

La previdenza complementare che consente, al momento dell’uscita dal mondo del lavoro, di ottenere un’integrazione della pensione pubblica, grazie ai risparmi accumulati nel corso della vita lavorativa, è di fondamentale importanza. (Adnkronos)

Merito, o forse colpa, dei corpulenti anni Ottanta, quando il denaro girava in abbondanza e perfino il sistema pensionistico si permetteva lussi oggi impensabili, come mandare in pensione la gente dopo 14 anni, sei mesi e un giorno di contributi, e per di più senza alcun limite di età. (Fiscal Focus)