Corvetto, le indagini sul carabiniere placano le violenze
A Corvetto dopo due notti di riot è tornata la calma. L’iscrizione nel registro degli indagati del carabiniere alla guida dell’auto che ha inseguito la moto su cui viaggiava Ramy Elgaml ha gettato acqua sul fuoco. I giovani delle proteste erano mossi dalla rabbia per l’ingiustizia che sentivano di stare subendo, abituati a sentirsi cittadini di serie Z in una città che si racconta da seria A. Lo racconta bene Nadir, un amico stretto di Ramy: «Noi chiediamo solo giustizia e verità, luce sui fatti». (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
«Siamo lontani da quanto accaduto lunedì sera e ci impegniamo a rispettare la legge nel nostro secondo Paese, l'Italia». Morte a cui sono seguite due notti di disordini nel quartiere Corvetto, dove abitava. (Corriere Milano)
"Ho apprezzato molto le parole del padre di Ramy e della fidanzata. (Liberoquotidiano.it)
Al momento risultano indagati per l’incidente mortale sia il 22enne tunisino alla guida che il militare che guidava la gazzella. (malpensa24.it)
«Che Corvetto in sé sia un quartiere delicato ne siamo consapevoli, ma ci stiamo lavorando attraverso tante associazioni. Proteste e disordini nel quartiere Corvetto di Milano, dove decine di giovani lunedì sera hanno protestato per la morte di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano che ha perso la vita, all’alba di domenica scorsa, in un incidente stradale dopo un inseguimento con i carabinieri. (Corriere TV)
Caro Aldo,ho visto in tv gli incidenti successi a Milano nel quartiere Corvetto, incidenti e manifestazione dopo la morte di un cittadino egiziano scappato a un posto di blocco delle forze dell’ordine, e schiantatosi con lo scooter. (Corriere della Sera)
. Ci dissociamo dai violenti". E gli amici di Ramy, "arrabbiati", alla consigliera Pd Rozza che l'ha incontrati: "Chi ha devastato veniva da fuori". (RaiNews)