La mia solidarietà a Christian Raimo: rettori e dirigenti difendono i ministri e mai i prof
Christian Raimo è stato colpito dall’ufficio scolastico regionale con la sospensione dal servizio per tre mesi e la decurtazione dello stipendio del 50% per le sue parole contro il ministro Valditara. Esprimo la mia solidarietà a Raimo perché le libertà in Italia sono sotto attacco da parte di chi dovrebbe tutelarle: dirigenti scolastici e rettori. La prima ragione della mia solidarietà è che un rettore o un dirigente scolastico può essere schierato con un partito di governo o operare in suo favore. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Quindi, quando il leader della Cgil Maurizio Landini, nel proclamare uno sciopero generale contro il governo, dice e ribadisce l’orgoglioso invito alla “rivolta sociale”, a qualcuno fa tremare i polsi. (Il Dubbio)
di Capital Web “Non ho mai detto che Valditara è lurido, è una sintesi giornalistica sbagliata” (Radio Capital)
Istituto di scuola superiore «Carlo Barletti» di Ovada, comune piemontese di circa diecimila anime. Vittorio De Prà era professore di matematica, e pure vice preside. (il Giornale)
La seconda concerne una sorta di sindrome paranoide per cui il moralista forma dei giudizi a partire da una costruzione mentale arbitraria (chiamasi anche ideologia). Sono due le caratteristiche che connotano il moralismo più bieco e dannoso. (Il Fatto Quotidiano)
"Non intendo polemizzare; rimasi molto colpito da quelle parole e frasi, come dissi a suo tempo, e non intendo tornare sulla questione. Mi sembra che le puntualizzazioni e le precisazioni dell'ufficio scolastico regionale mi sembrano sufficientemente chiare e diano conto anche di quanto accaduto in passato, anche in casi più gravi. (Il Sole 24 ORE)
Christian Raimo si è detto “traumatizzato” dalla sospensione di tre mesi a paghetta dimezzata per gli insulti (è come la “Morte Nera”) al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e uno finisce che si immagina Christian Raimo, con la pettinatura a doppia conchiglia sulle orecchie della principessa Leila, dell’Alleanza Ribelle, inseguita dai soldati dell’Impero, che corre in vestaglia ancheggiando sui tacchi e i polpacci pelosi, con le manine a mezz’aria e il polso pendulo urlando in falsetto: “Aiuto, aiuto, mi sto sentendo tutta traumatizzata!”. (MOW)