Scuola stoppa la proiezione del film contro l'omofobia, l'opinione dell'esperta: "É stata una sconfitta per tutti"

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La Presidente del Centro Nazionale contro il Bullismo ha espresso a Fanpage.it il proprio parere sul veto imposto da alcuni genitori per impedire ai ragazzi di una scuola media la visione del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa", che racconta la storia vera di un quindicenne suicida a causa di bullismo e omofobia (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il film che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo da parte dei compagni di classe (a causa di un paio di pantaloni rossi diventati rosa dopo un lavaggio sbagliato) e culminata con il suicidio del quindicenne, verrà infatti proiettato, lunedì 4 novembre, in occasione della giornata «Uniti contro il bullismo» nelle sale di tutta Italia che hanno aderito e rivolto, dunque, l’invito alle scuole. (Corriere della Sera)

La Senatrice Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, ha espresso la sua ferma condanna degli insulti omofobi gridati da alcuni ragazzi durante la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, patrocinato anche dalla Presidenza della Repubblica. (Oggi Scuola)

In questi giorni si sta discutendo molto in merito al film “Il ragazzo dai pantaloni rosa“, incentrato sulla storia di Andrea Spezzacatena, morto suicida ad appena 15 anni nel 2012, vittima di bullismo a scuola per il suo modo di vestire giudicato dai compagni “troppo effemminato”. (Tecnica della Scuola)

Dopo i commenti omofobi di alcuni adolescenti durante la proiezione, è arrivato anche il malumore dei genitori dei ragazzi di una scuola media di Treviso per la pellicola “Il ragazzo dai pantaloni rosa”. (Luce)

Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri (cinematografo.it)

La scuola media Augusto Serena di Treviso ha rinunciato alla presenza di circa 150 suoi allievi alla proiezione programmata in un cinema di Treviso de "Il ragazzo dai pantaloni rosa", tratto dalla storia di Andrea Spezzacatena che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo vessazioni subite dai compagni di classe, perché portava dei pantaloni di colore rosa, tali perchè stinti per errore. (Avvenire)