Epic ha vinto: il Play Store di Google è un monopolio, la decisione dei giudici potrebbe rivoluzionare Android

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Big Tech sotto accusa

Il giudice James Donato ha emesso una sentenza storica nel caso Epic contro Google, ordinando di aprire il Play Store di Android per tre anni: arriveranno app store di terze parti con il catalogo completo. (Multiplayer.it)

La notizia riportata su altri giornali

Non solo, la sentenza rimuove l'obbligo per i produttori di utilizzare Google Play Billing, aprendo la strada a sistemi di pagamento esterni. Questo significa che a breve sarà possibile anche scaricare e installare store di terze parti, come ad esempio l'Epic Games Store. (Multiplayer.it)

Un giudice del tribunale federale della California ha ordinato adi aprire il suo negozio online Google Play agli app store di altri sviluppatori e di dare loro la possibilità di proporre metodi di pagamento alternativi a quelli forniti dalla stessa Google. (LA STAMPA Finanza)

Il Google Play Store è stato dichiarato un monopolio illegale e Google dovrà aprirlo alla concorrenza. Questa è la storica sentenza emessa dal giudice James Donato nel caso “Epic contro Google“, che potrebbe rivoluzionare il mercato delle app Android (Key4biz.it)

Google condannata a consentire l'accesso a rivali sul Play Store: la sentenza del giudice federale

La sentenza fa seguito alla sconfitta di Google contro Epic Games, il colosso dei videogiochi. Il giudice distrettuale di San Francisco, James Donato, ha stabilito che Google dovrà aprire il suo app store alla concorrenza e rendere più semplice per gli sviluppatori di app competere su Android, il sistema operativo di Mountain View. (RSI.ch Informazione)

Il giudice James Donato ha emesso il verdetto finale del caso Epic v. Google. Una sentenza che pesa come un macigno per l'azienda di Mountain View e che potrebbe cambiare per sempre il Play Store e il modo in cui vengono distribuite le app su Android (SmartWorld)

Un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito che Google dovrà consentire, per tre anni a partire da novembre, la presenza di app Android sviluppate da aziende concorrenti sul proprio Google Play Store (Il Sole 24 ORE)