Il ristoratore: «Pieraccioni e Siani hanno pagato il conto e sono anche tornati. Una goliardata. Ma chi mangia qui paga»
La rievocazione culinaria del sempiterno «Lei non sa chi sono io» sarebbe arrivata per bocca di Leonardo Pieraccioni, che, ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa», ha raccontato di come assieme ad Alessandro Siani avrebbe optato per il più classico degli escamotage per eludere il conto della cena al ristorante «Vino e Cucina Miscia» a due passi dal porto di Ancona, storico tempio della ristorazione di mare del capoluogo marchigiano, là dove la coppia di attori si è trattenuta questa estate per le riprese del film «Io e te dobbiamo parlare». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
«Alessandro non ha Instagram o TikTok - spiega Pieraccioni -, per cui non conosce le potenzialità degli influencer che possono pagare un conto con due foto». (Corriere TV)
Erano due amici al ristorante, forse un po’ brilli, e a causa di un piccolo malinteso, un ristoratore li ha presi per due scrocconi. Si potrebbe riassumere così l’episodio raccontato da Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni durante la loro ospitata nell’ultima puntata di Che tempo che fa. (Corriere della Sera)
Alessandro Siani e Brenda Lodigiani "Vi presentiamo il nostro nuovo film" (rtl.it)
Diretto dal solo Siani, il film lo vede protagonista nei panni di Antonio, un poliziotto napoletanissimo in coppia sulla volante con il toscanaccio Pieraldo (Pieraccioni). (La Nuova Venezia)
Gli attori, sfruttando le loro abilità da influencer, proposero al proprietario di un ristorante di saldare il conto tramite la pubblicazione di fotografie del locale sui social. Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, ospiti di Che Tempo Che Fa, hanno raccontato un aneddoto legato al periodo in cui giravano il film "Io e te dobbiamo parlare". (Fanpage.it)
Sulla scia di questa carriera ormai tanto ambita, anche gli attori Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani hanno pensato bene di fare un tentativo – giocoso, ma comunque fallito miseramente. Chiedessimo oggi ai bambini cosa vogliono diventare, probabilmente ci risponderebbero “influencer”. (Dissapore)