Parigi: Ecco Petrillo, primo transgender alle Paralimpiadi
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Correndo oggi in 58"35 nella quarta batteria dei 400 metri donne T12, in cui si è piazzata seconda guadagnando l'accesso alle semifinali, l'azzurra Valentina Petrillo è diventata la prima atleta dichiaratamente transgender a gareggiare in una Paralimpiade. "E' il momento più importante della mia carriera", ha poi detto ripensando anche a quando aveva fallito la qualificazione per Tokyo 2020. Petrillo ha 50 anni e ha partecipato per la prima volta a una gara femminile nel 2020, un anno dopo aver iniziato il processo di transizione di genere: nel 2019 aveva cominciato infatti una terapia ormonale per la femminilizzazione. (Corriere Delle Alpi)
Ne parlano anche altre fonti
Su X: 'Gli imbroglioni dichiarati e orgogliosi come Petrillo dimostrano che l'era della vergogna è finita. Io dico di restituire le medaglie ad Armstrong' Italy's Valentina Petrillo competes in... (Virgilio)
Nel raccontare la propria esperienza usa tre parole chiave: inclusione, informazione, paura ingiustificata. (Fanpage.it)
Lo spettacolo è anche in cabina! Le migliori reazioni dei commentatori (Eurosport IT)
Rowling non si smentisce mai e torna alla carica con le sue dichiarazioni contro la comunità trans, stavolta nei confronti dell'atleta italiana Valentina Petrillo, attualmente impegnata nelle Paralimpiadi. (leggo.it)
(Adnkronos) – La ricerca, pubblicata su Nature Communications, condotta dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), con la collaborazione del Dipartimento Neurofarba dell’Università di Firenze, sembra portare a comprendere i processi di apprendimento percettivo visivo, tradizionalmente attribuiti all’area del cervello nota come “corteccia visiva primaria”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Rowling ha veementemente ribadito la sua contrarietà alla partecipazione di atlete transgender, scagliandosi contro l'italiana Valentina Petrillo, liquidata come un'imbrogliona, una truffatrice al pari di Lance Armstrong, il ciclista statunitense squalificato a vita per doping. (Quotidiano Sportivo)