Moussa Sangare: da baby calciatore al lavoro in pizzeria. Il rapper che sognava X-Factor aveva già aggredito la sorella
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Italiano, nato a Milano, origini maliane, disoccupato, 31 anni, con un passato da baby calciatore in una squadra locale e l’impiego in una pizzeria. È lui la macchia nera dei fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza, sgranate dai carabinieri fino a diventare un uomo in bicicletta. Nel cuore il rap e il sogno di partecipare a X Factor. Moussa Sangare, lo “sconosciuto”, che ha confessato di avere ucciso Sharon Verzeni senza un movente, è incensurato. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri media
Sangare ha raccontato di essere poi fuggito in bicicletta e di averla modificata nei giorni successivi in alcuni componenti, per evitare che potesse essere individuato grazie al mezzo. Moussa Sangare, prima di accoltellare a morte Sharon Verzeni, le ha detto: "Scusa per quello che ti sto per fare". (Corriere Delle Alpi)
Incrocia una ragazza «che cammina guardando le stelle» e ascolta della musica nelle cuffiette. E succede tutto in un minuto: lui in bici che dalla piazza centrale della piccola Terno d’Isola torna indietro, la segue, le si avvicina. (La Repubblica)
I testimoni che hanno fatto arrestare Sangare: “Anche noi eravamo stranieri” Parlano i testimoni. I due uomini che hanno aiutato i carabinieri a identificare Moussa Sangare, l’assassino reo confesso di Sharon Verzeni, hanno parlato in un’intervista delle loro origini e di quanto accaduto. (Virgilio Notizie)
E avrebbe anche riferito le parole di Sharon: "Perché, perché, perché?". Il 31enne, che ha confessato l'omicidio della barista 33enne, nell'interrogatorio che ha preceduto il suo fermo ha fornito i dettagli agli inquirenti. (Adnkronos)
La 33enne si trovava nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Queste le parole di Moussa Sangare, il 31enne fermato per l’omicidio di Sharon Verzeni, e rese davanti al pm Emanuele Marchisio, durante l’interrogatorio fiume, quello della confessione, che poi gli spalancherà le porte del carcere. (Open)
Moussa Sangare, prima di accoltellare a morte Sharon Verzeni, le avrebbe detto: "Scusa per quello che ti sto per fare". (Sky Tg24 )