Foti nuovo ministro: chi è il fedelissimo di Meloni che ha saputo aspettare
Il buonumore Tommaso Foti non riusciva a contenerlo già da qualche giorno. Da quando, svicolando in ogni modo, provava a tenere nascosta la sua imminente nomina a erede di Raffaele Fitto. Al di là dei traccheggiamenti il piacentino, 64 anni, è stato l’unico a cui Giorgia Meloni si è sentita di affidare l’intero pacchetto di deleghe - Affari Ue, Pnrr, Coesione e Sud - che era stato cucito addosso all’attuale vicepresidente esecutivo della Commissione Ue. (ilgazzettino.it)
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Con la nomina a ministro di Tommaso Foti a cui ha affidato le deleghe relative agli affari europei, alla coesione territoriale e all'attuazione del Pnrr dopo il nuovo ruolo di Raffaele Fitto nella commissione europea, Giorgia Meloni ha deciso di mantenere per sé la delega al Sud, con l'intenzione di "avviare una ricognizione per il rilancio del Mezzogiorno – si apprende da fonti di palazzo Chigi – una ricognizione all'interno del Governo in merito a quanto già realizzato per rafforzare lo sviluppo del Mezzogiorno, ai programmi in atto e alle proposte ancora da implementare, in particolare su incentivi, infrastrutture e investimenti" (la Repubblica)
Lo ha ribadito ieri la stessa Meloni annunciando però di avere tenuto per sé la delega al Sud che dall'avvio della legislatura era stata affidata al fresco vicepresidente della Commissione europea insieme a quelle agli Affari europei, al Pnrr e alla Politica di Coesione, passate al neoministro piacentino Foti. (ilmattino.it)
"Faccio il mio dovere" ha risposto a chi gli chiedeva se si sentisse emozionato. "Sono abituato all'Aula del Parlamento, lasciatemi almeno abituare...". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quel… (la Repubblica)