La Cina vieta l’esportazione negli USA di alcuni minerali rari: gallio, germanio e antimonio
In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e commerciali, Pechino ha annunciato che sarà vietata l’esportazione negli USA di alcuni minerali rari, fra cui gallio, germanio e antimonio, mentre sarà ristretta l’esportazione di grafite. La decisione, formalizzata dal Ministero del Commercio cinese, è stata giustificata con motivi di sicurezza nazionale, accendendo nuove preoccupazioni sulle implicazioni per l’industria tecnologica globale. (Ultima Voce)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La decisione mira a limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate, considerate cruciali per la sicurezza nazionale americana. (Cyber Security 360)
A cura di Elisabetta Rosso (Fanpage.it)
Infatti la Cina è ormai considerata un avversario strategico a tutto tondo degli Usa e dunque anche Trump dovrà continuare a rispondere all’ascesa hi-tech della Cina (tema al centro della China School organizzata da Centro studi sulla Cina contemporanea) con controlli sulle esportazioni di tecnologia, sanzioni e tutti gli strumenti a disposizione della prima economia del pianeta per difendere il suo primato tecnologico-militare. (Contropiano)
La mossa, annunciata martedì 3 novembre dal ministero del Commercio, è arrivata il giorno dopo che l’amministrazione Biden ha dato una stretta all’export di chip americani verso Oriente: l'intenzione della Casa Bianca è rendere più difficoltoso lo sviluppo di un'intelligenza artificiale avanzata. (WIRED Italia)
Pechino blocca l'export di minerali strategici, provocando un'escalation nella guerra commerciale. Ma è una reazione alle mosse Usa, Biden e Trump. (Agenda Digitale)
Poche settimane prima del giuramento di Donald Trump, Biden rafforza la posizione statunitense per ostacolare la capacità della Cina di accedere e produrre chip, che possono aiutare a far progredire l’intelligenza artificiale per applicazioni militari, o comunque minacciare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. (QuiFinanza)