Con Meloni alla Cop29 anche l’Europa può partecipare al gioco dei negazionisti
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Sembrava dover essere ricordato come uno scontro titanico quello di Dubai per ottenere alla Cop 28 quel vago “transition away” dai combustibili fossili. Ora, a Baku, se lo sono perfino dimenticato ed anzi hanno ricordato che è colpa dei consumatori se i petrolieri sono costretti a estrarre e vendere schifezze. In Azerbaijan la presenza di Giorgia Meloni non è stata casuale. Anzi, ha voluto rimarcare che anche l’Europa può partecipare al gioco dei negazionisti. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nel suo discorso Meloni tira fuori una “ricetta” per la transizione fatta di svariate cose diverse, ma unite dalla stessa caratteristica: l’inutilità ai fini della transizione. (Il Fatto Quotidiano)
Uno stadio olimpico con troppe sedie vuote. (Corriere della Sera)
La protesta degli attivisti alla conferenza delle Nazioni Unite in Azerbaigian (LAPRESSE)
Per mitigare i cambiamenti climatici e adattarsi ai loro impatti servono fondi. Alla Cop29 i Paesi sono molto distanti su quanto e chi debba pagare. (LifeGate)
Dopo anni di stallo sono stati adottati gli standard di qualità dei crediti di carbonio, fondamentali per il lancio di un mercato globale che finanzierebbe progetti di riduzione delle emissioni di gas serra (Sky Tg24 )
A Dubai ci siamo posti obiettivi ambiziosi: triplicare la capacità di generare energia rinnovabile nel mondo e raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030. Per raggiungere questi obiettivi è necessaria la collaborazione di tutti - a partire dai principali emettitori di gas a effetto serra –, oltre ad un adeguato sostegno finanziario. (il Giornale)