Terremoto 7.2 ad Haiti. Sale il bilancio dei morti, oltre 300

Il terremoto di magnitudo 7.2 che ha colpito ieri Haiti ha provocato almeno 304 morti.

Il terremoto di sabato è stato più forte rispetto al devastante terremoto del 2010 che ha ucciso più di 220 mila persone ma il suo epicentro è stato più lontano dalla capitale.

La maggior parte delle vittime sono state registrate nelle aree meridionali e occidentali.

Gravi danni e vittime sono state registrate a decine di miglia dall’epicentro, 7,2 miglia a nord-est di Saint-Louis du Sud, dove il terremoto ha colpito alle 8.29 del mattino di sabato

Lo ha reso noto la Protezione civile di Haiti. (L'Aquila Blog)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Giappone, piogge torrenziali. Ad Haiti un terremoto di magnitudo 7.2 ha seminato la morte il 14 agosto: sono oltre 300 le vittime accertate ma si teme che sotto le macerie di città e villaggi ne siano rimaste molte centinaia. (Velvet Mag)

Ma la preoccupazione si concentra sullo tsunami che le previsioni era dato per prossimo, anche se l’allarme lanciato dallo US Tsunami Warning System è stato ritirato Immediata la solidarietà degli Stati Uniti da parte del presidente Joe Biden che ha detto di considerare Haiti un paese molto amico degli Stati Uniti. (Tiburno.tv)

Moltissime le case, le chiese e altri edifici storici crollati con la forte scossa. L'allerta tsunami emanata subito dopo il terremoto, invece, è stata revocata dall’US Tsunami Warning System. (The Italian Times)

Ho deciso di correre questo azzardo e alla fine ha pagato. Lo ha detto Brad Binder, vincitore del Gp d’Austria sotto la pioggia chiudendo la gara con le gomme da asciutto (LaPresse)

Sono almeno 304 infatti le vittime del sisma. Il terremoto di sabato è stato più forte rispetto al devastante terremoto del 2010 che ha ucciso più di 220 mila persone ma il suo epicentro è stato più lontano dalla capitale. (Agenpress)

Nel frattempo l'allerta tsunami ad Haiti è stata revocata. Il primo ministro haitiano Ariel Henry sta raggiungendo le aree più devastate del paese dopo il terremoto (Il Giornale di Vicenza)